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Visualizzazione dei post da 2013

Ursula von der Leyen, l'erede di Merkel?

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Il nuovo Ministro della Difesa tedesco è Ursula von der Leyen . La prima donna in Germania a guidare le forze armate. La sua nomina non è passata inosservata. Per alcuni è stato il premio per i successi degli ultimi anni prima come Ministra della Famiglia e poi come Ministra del Lavoro, il punto più alto e finale di una brillante carriera politica. Per altri è il segno che la successione di Merkel è già decisa. Sarà Ursula von der Leyen a ereditare il patrimonio di voti e di consenso che la CDU ha raggiunto con Angela Merkel .  Il 22 dicembre scorso la neo-ministra tedesca ha visitato le truppe tedesche in Afghanistan : circa 2600 soldati stazionati a Mazar-i-Sharif. Al seguito della ministra c'erano 40 giornalisti, tanti quanti al tempo di una famosa visita dell'ex Ministro della Difesa zu Guttenberg nel novembre del 2009. Un dato che dimostra le enormi attese (e curiosità) nei confronti della Ministra della Difesa ma anche la tradizionale forza mediatica di Ursula von

I 100 anni di Willy Brandt

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Statua di Willy Brandt alla Willy-Brandt-Haus Oggi Willy Brandt compirebbe 100 anni. Sindaco di Berlino dal 1957 al 1967, vicecancelliere e ministro degli esteri della prima Grande Coalizione della storia della Germania dal 1966 al 1969 e Cancelliere dal 1969 al 1974, Willy Brandt è una personalità politica ancora oggi molto amata in Germania. Nessun altro politico ha entusiasmato, diviso e toccato il cuore dei tedeschi più di Willy Brandt. Patriota per alcuni, bastardo, emigrante e socialista per altri. La sua vicenda personale e politica abbraccia gran parte della storia del Novecento . Nato il 18 dicembre del 1913 a Lubecca, Brandt aderì al Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD) nel 1929, ma quando nel 1933 la SPD fu dichiarata illegale da Adolf Hitler, fu incaricato dal partito di fondare una cellula antinazista a Oslo, in Norvegia. Fu in quel momento che divenne Willy Brandt , il suo nome di battesimo era Herbert Frahm . Nel 1936 tornò in Germania con un nome di copertu

Il terzo governo Merkel tra continuità e innovazione

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Dopo tre mesi dalle elezioni la Germania ha un nuovo governo che otterrà la fiducia domani al Bundestag . Sarà il terzo dell’era Merkel . Il nuovo esecutivo è composto quindici ministri (compresa la Cancelliera): cinque ministeri vanno alla CDU che occupa, inoltre, la poltrona di Cancelliere, tre ministeri vanno alla CSU e sei alla SPD . Tra i ministri cristiano-democratici non può non sorprendere la decisione di affidare la guida del Ministero della Difesa a Ursula von der Leyen , sarà la prima donna ad occupare il ministero delle forze armate. Una piccola rivoluzione che è una vera e propria promozione rispetto al ruolo precedentemente occupato (Ministero del Lavoro) e che sembra essere l’incoronazione alla successione di Angela Merkel . Più prevedibili le altre scelte. Merkel non rinuncia all’esperienza di Thomas de Maizière (Interni), di Wolfgang Schäuble (Finanze) e di Johanna Wanka (Formazione e Ricerca) e alla fedeltà di Hermann Gröhe che fino ad ora aveva guidato il

Champions League: Germania-Italia 4-1. La crisi del calcio italiano

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Germania-Italia 4-1 , è questo il bilancio dopo la fase a gironi della Champions League . Dopo la finale di Wembley dello scorso maggio che ha posto all'attenzione internazionale la crescita del calcio tedesco , le squadre della Bundesliga continuano a far bene in Europa. Sono ben quattro quelle qualificate alla fase finale (Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen e Schalke 04), come l'Inghilterra (Manchester U., Manchester C., Chelsea e Arsenal) e meglio della Spagna (Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid). I successi delle squadre tedesche sono la dimostrazione della bontà del modello tedesco .

Rafforzati i diritti dell'opposizione: lezione di democrazia dalla Germania

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Le larghe intese per definizione indeboliscono l’opposizione parlamentare che spesso, essendo in forte minoranza, non ha alcuna possibilità di contrastare l’azione di governo. Con maggioranze troppo ampie si corre il rischio che il dibattito parlamentare sia soffocato. È questo il caso della Germania dove a breve dovrebbe iniziare la terza Grande Coalizione della storia della Germania. La diciottesima legislatura sarà caratterizzata dalla più ampia maggioranza della storia della Repubblica Federale Tedesca . 311 seggi dell'Unione più 193 della SPD rappresenteranno la coalizione di governo, i 64 della Linke e i 63 dei Verdi rappresenteranno l'opposizione. La sproporzione è evidente . 

Il voto dei militanti della Spd sul patto di coalizione

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Dopo la firma del patto di coalizione ( Koalitionsvertrag ) tra la Cancelliera Angela Merkel , il leader dei cristiano-sociali Horst Seehofer e il socialdemocratico Sigmar Gabriel , l’ultimo ostacolo alla nascita del terzo governo Merkel è rappresentato dal voto dei militanti della SPD . Tale voto è stato molto discusso sulla stampa tedesca e alcuni commentatori politici hanno evidenziato come un gruppo ristretto di militanti di un partito, di fatto, deciderà sul governo nazionale che riguarda tutti i cittadini tedeschi, evidenziando così limiti di costituzionalità. Negli scorsi giorni il leader socialdemocratico Sigmar Gabriel è stato incalzato dalla giornalista Marietta Slomka in diretta televisiva durante il telegiornale della prima rete tedesca ( vedi video in tedesco ).

Cuore tedesco

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Cuore tedesco di Angelo Bolaffi è un libro importante. Mai come in questa fase storica la Repubblica Federale Tedesca si trova in una posizione scomoda, accerchiata da “leader politici di destra e di sinistra, opinionisti progressisti e conservatori, uniti in una sorprendente alleanza antiteutonica” (p. 3). Alla Germania si guarda con “un misto di ostilità e invidia” (p. 3). Tra diktat imposti dall’Europa e successi economici in netta controtendenza rispetto alle sgangherate economie dell’Europa del Mediterraneo, la Germania è spesso accusata di avere un atteggiamento egemone e dominante, di voler imporre il proprio sistema di valori e, secondo i più critici, di voler instaurare un Quarto Reich . Il libro del filosofo Angelo Bolaffi , uno dei più autorevoli germanisti in Europa, è una risposta a questo attacco concentrico nei confronti della Germania. Un libro scritto da un profondo conoscitore della cultura e società tedesche che non può che provare disagio ad assistere

Stereotipi antitedeschi

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Ieri è andata in onda la prima puntata di Tutte le strade portano a ... di Maurizio Battista . Confesso di non conoscere il comico romano, ma il fatto che la trasmissione fosse dedicata a Berlino e alla Germania mi ha incuriosito. Speravo in una bella e divertente serata di comicità sulla capitale tedesca. Mi sbagliavo. Il modo in cui il conduttore ha trattato i tedeschi e la loro cultura è stato preoccupante. Una trasmissione becera, piena di mediocri luoghi comuni (presentati male). I tedeschi sono stati anche accusati di guadagnare più degli italiani.

L'intervista di Matteo Renzi alla Zeit: Merkel mi ha impressionato

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A poco più di due settimane dalle Primarie Matteo Renzi ha rilasciato una  lunga intervista al settimanale Die Zeit (in edicola da giovedì 21 novembre). "Ora o mai" è il titolo. Il grande favorito per la corsa alla guida del Partito Democratico viene descritto dal settimanale tedesco come "giovane, dinamico e dal bell'aspetto". Com'è noto l'ambizione del Sindaco di Firenze non è semplicemente di guidare il PD - per le primarie dell'8 dicembre Renzi si dice "ottimista ... ho il 51 per cento delle possibilità di vincere" - ma di diventare Presidente del Consiglio , ruolo per il quale, con i suoi 38 anni, non si sente troppo giovane. Dice Renzi : "Solo in Italia si pensa che alla mia età si è ancora giovani. L'età non è un problema, al contrario, in questo modo posso anche sperare ad una vita dopo la politica ... ho mille altre idee: mi piacerebbe moltissimo insegnare all'Università, ma forse ci sarebbe anche l'opzion

Germania e Italia a confronto al Pisa Book Festival

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In programma al Pisa Book Festival , che si terrà a Pisa dal 15 al 17 novembre presso il Palazzo dei Congressi e che vedrà quale Paese Ospite di questa undicesima edizione la Germania, uno sguardo sulle personalità e i fenomeni politici più dirompenti nel panorama politico italiano e tedesco degli ultimi anni: Il trionfo di Angela Merkel nelle recenti elezioni federali tedesche , che ha confermato e rafforzato il suo ruolo di leader europeo più popolare e discusso, sebbene l’abbia costretta al contempo a un governo di grande coalizione con l’ SPD , il Partito Socialdemocratico Tedesco; il declino della Piratenpartei , il partito dei pirati tedesco, che ha rappresentato la novità politica più eclatante del 2012 per i successi elettorali di Berlino e in tre elezioni regionali tedesche; l’ascesa politica in Italia del Movimento 5 Stelle , il “non partito” di Beppe Grillo che è riuscito a ottenere alle scorse elezioni quasi nove milioni di voti fra la sorpresa, l’

Il prezzo del modello tedesco

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Qualche settimana fa avevo consigliato ai miei lettori una bellissima inchiesta della BBC, Make me a German . Oggi segnalo un altro interessante servizio sulla Germania realizzato da Docwerkers.  Il titolo è " Bratwurst, Lederhosen and Minijobs ". Il video che potete vedere a sinistra è la quarta puntata di un viaggio in cinque puntate sulla crisi dell'euro e dell'Europa, Buy Buy Europe .  twitter@uvillanilubelli

9 novembre, una data storica del XX secolo

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Oggi, 9 novembre ricorre l'anniversario della caduta del Muro di Berlino  avvenuta nel 1989. In occasione di questo anniversario propongo ai lettori di questo blog un bel video (in tedesco) realizzato dalla rete televisiva tedesca Deutsche Welle sul Muro di Berlino. Segnalo inoltre un bellissimo documentario (in italiano) della regione Friuli Venezia Giulia nell'ambito del percorso formativo L'Europa dopo la caduta del Muro di Berlino .  Il Muro fu costruito il 13 agosto del 1961. Ancora oggi, nella capitale tedesca,   si possono vedere tracce consistenti del Muro che divise non solo una città ma un'intera nazione e fu il simbolo della guerra fredda .

La Germania al Festival del libro di Pisa

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La Germania è il Paese ospite all’undicesima edizione del Pisa Book Festival . La fiera nazionale dell’editoria indipendente si svolgerà dal 15 al 17 novembre 2013 al Palazzo dei Congressi di Pisa . Il viaggio in Germania inizierà il 14 novembre con la mostra dell’autore-illustratore Philip Waechter allestita nelle sale di Palazzo Blu con 25 tavole originali. Realizzata con la collaborazione di Hamelin , la mostra resterà aperta fino al 30 gennaio 2014 e darà la possibilità ai visitatori di entrare in contatto con la fantasia di uno degli artisti tedeschi più innovativi del settore.

I tedeschi mai così felici

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I tedeschi sono sempre più felici . Lo dice l'Atlante della felicità delle Poste tedesche che viene pubblicato ogni anno. Alla base della soddisfazione per la propria condizione esistenziale ci sono le buone condizioni economiche e la bassa disoccupazione. In confronto ai trenta Paesi europei, dal 2006 a oggi, la Germania migliora constantemente la propria posizione. Al quindicesimo posto nel 2006, al nono nel 2011, oggi è all'ottavo.  Spagna , Grecia e Portogallo , che sono tra i Paesi più infelici, in particolare la Grecia è all'ultimo posto. 

Libero e Giornale sbagliano, ma la Germania è miope

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Ricevo e pubblico una replica di Giuseppe De Lorenzo (che i lettori di questo blog già conoscono) al mio articolo Sempre colpa della Germania . Non sarà tutta colpa della Germania , certo, e probabilmente i titoli di Libero e de Il Giornale sono volutamente gonfiati perché indirizzati ad un lettore spesso critico nei confronti della linea tedesca e dell’ Unione Europea . Accettiamo, dunque, la tesi che le posizioni dei due quotidiani siano esagerate e magari troppo plateali . Ma, anche questo va sottolineato, è pratica diffusa di molti giornali “prendersela con qualcuno” per vendere più copie: Scalfari fu l’inventore di questo sistema e sugli attacchi a Craxi prima e Berlusconi poi ha costruito il primato italiano del suo giornale. 

Il tesoro imperiale di Hitler

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E' di ieri la notizia del ritrovamento di opere d'arte a Monaco. Per l'occasione propongo la lettura di un vecchio articolo uscito per Il Sole 24 Ore . Si tratta di una recensione di Marco Carminati ad un bel libro di Sydney Kirkpatrick sulle rocambolesche vicende del recupero del Tesoro imperiale che Hitler portò a Norimberga e che i nazisti tentarono di far sparire alla fine della guerra.       Le reliquie di Hitler del regista Sidney Kirkpatrick è davvero un libro avvincente. Narra una storia veramente accaduta, la rocambolesca avventura del recupero dalle rovine dell'ultima guerra mondiale di un tesoro unico al mondo: i gioielli della Corona del Sacro Romano Impero . Se oggi possiamo ammirare queste meraviglie nelle sale dell' Hofburg di Vienna , lo dobbiamo a un uomo speciale, un autentico "ufficiale gentiluomo" che con tenacia e intelligenza investigativa riuscì a sottrarre questo mirabolante tesoro dalle grinfie degli ultimi irriducibili naz

Sempre colpa della Germania

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L’importante è prendersela con la Germania . Una delle posizioni di maggior successo nell’Italia di oggi è dare la colpa alla Repubblica Federale Tedesca e alla sua Cancelliera le cui posizioni sono all’origine di tutti i nostri mali. Dal destino della controversa salma di Priebke all’accusa di esportazioni in eccesso, dall’introduzione del pedaggio autostradale fino all’austerità, invocare l’avvento di un imminente Quarto Reich è diventato di moda, l’analisi più facile e semplice, anche perché, si sa, tutti i tedeschi sono nazisti . Simili semplificazioni sono diventate molto diffuse e popolari nel nostro Paese. Dai social network ai commenti sui principali organi di stampa nazionali è un proliferare continuo di accuse ai tedeschi di voler germanizzare l’Europa .

Merkel e il Datagate

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Il datagate ricompatta l'Europa. Lo scandalo legato all'azione di spionaggio operato dalla National Security Agency (NSA) americana ha messo d'accordo i principali leader europei che negli ultimi anni, complice la crisi dell'euro, non sempre hanno dato prova di grande unità. Con lo scandalo PRISM , i singoli Paesi europei (già in difficoltà per la perdita costante di quote rilevanti di perdita della sovranità nazionale) sembrano aver perso anche la propria sovranità tecnologica . Un'aspetto che riguarda tutti i singoli cittadini europei in quanto le fonti del sistema PRISM sono in gran parte siti e social network con dati personali.

Made in Italy. Per una volta Italia batte Germania

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Ci hanno provato fino all'ultimo i tedeschi a ottenere ancora una volta all'Europarlamento partita vinta per plasmare a modo loro la legislazione industriale europea. Ci hanno provato anche ieri a Bruxelles, convinti che ce l'avrebbero fatta, come era accaduto soltanto qualche giorno fa con l'auto, quando sono riusciti a imporre all'intero settore europeo limiti di riduzione delle emissioni di Co2 con uno spregiudicato sistema di crediti, a esatta immagine e somiglianza degli interessi di Bmw e Daimler.

Merkel 3.0

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Presto sarà disponibile l'aggiornamento del mio ebook Enigma #Merkel. Sul blog di goWare è possibile leggere un estratto dell'aggiornamento. L'ebook è disponibile in tutte le librerie online.   L’intera Europa guarda con interesse e curiosità a Berlino per capire come Merkel userà questo suo potere nella crisi dell’Euro. Per mesi le  elezioni tedesche  sono state considerate il  punto di svolta  prima del quale non ci sarebbe stato nessun cambiamento nella politica di salvataggio dell’Euro e di risanamento dei conti imposto dalla cancelliera al resto d’Europa. In realtà, l’illusione che dopo le elezioni tedesche ci potessero essere delle novità, è durata ben poco. Durante la  campagna elettorale ,  Merkel  ha sempre difeso la sua linea: solidarietà della Germania solo in cambio di garanzie di solidità dei conti pubblici, riforme economiche e sociali e stabilità politica. Concetto ripetuto a ogni comizio di campagna elettorale e ribadito ancora una volta alla conferenz

Il caso Germania

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Affrontare Il caso Germania non è facile. Si tende a oscillare tra la critica feroce e la difesa a oltranza di un Paese che è il più discusso e criticato, amato e odiato nell’Europa del Terzo millennio. Gran parte dei cittadini europei hanno un rapporto schizofrenico con la Repubblica Federale Tedesca : da una parte si rimprovera alla Germania, ricordando un passato scomodo, di essere troppo egemone e di voler imporre al resto del mondo il proprio modello sociale, culturale e politico, dall’altra le si rimprovera l’immobilismo, di non fare abbastanza per fare uscire l’ Europa dalla crisi dell’ Euro . Naturalmente, al centro delle polemiche c’è sempre lei: Angela Merkel , la donna che governa a Berlino dal 2005 e che ha ottenuto una grande affermazione personale alle ultime elezioni del 22 settembre.

Make me a German!

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  Make me a German è un documentario della BBC su un inglese in Germania . Si tratta di un viaggio divertente nella Repubblica Federale alla scoperta del segreto del successo della Germania . Molto più utile e istruttivo di qualunque analisi politologica e culturale. Imperdibile!   twitter@uvillanilubelli

La tragedia di Lampedusa e le polemiche italo-tedesche

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L’impatto umanamente drammatico della tragedia di Lampedusa non ha di certo fermato il dibattito politico sull’immigrazione, sugli sbarchi clandestini, sulla gravità  sociale del fenomeno in questione. Al contrario, ha acuito dissidi già esistenti e ha favorito politicismi tattici, quasi fornendo su un piatto d’argento prese di posizione più o meno motivate, in un clima di perenne campagna pre-elettorale. E se l’Italia (o una fetta del governo italiano) ha tra le mani un motivo in parte valido per “accanirsi” sulla politica tedesca o per scaricare altrove parte dei problemi che la attanagliano, non  se lo lascia di certo scappare. 

La riunificazione della Germania

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Oggi è l'anniversario della riunificazione della Germania . In questa occasione, dal 27 giugno scorso fino ad oggi, 3 ottobre, a Berlino, nel quartiere del Reichstag (sede del Parlamento tedesco, il Bundestag), sulla riva della Sprea , viene proiettata una suggestiva video-installazione sulla storia parlamentare della Germania . E' possibile vedere il video di 30 min. circa, due volte a partire dalle 20,30. Tutte le informazioni si possono avere sul sito del Bundestag . twitter@uvillanilubelli

La sconfitta dei liberali e il sogno infranto degli antieuro

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Lo sbarramento del 5% è stato implacabile. I risultati delle elezioni di domenica scorsa in Germania hanno semplificato il panorama partitico della Repubblica Federale Tedesca. Nel Bundestag saranno solo in 4: CDU/CSU, SPD, Linke e Verdi. Restano fuori i liberali (FDP), Alternativa per la Germania (AfD) e i Pirati. Se per questi ultimi ciò era stato ampiamente previsto, diverso è il discorso per FDP e AfD: si tratta di due partiti profondamente diversi per storia e per contenuti, che hanno finito per contendersi un elettorato simile.

Le curiosità del voto tedesco

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Come ogni elezione anche quella di domenica scorsa in Germania è ricca di curiosità.  Vediamo le più significative e anche divertenti. La crisi dei liberali (FDP) In Baden-Württemberg, uno dei Länder in cui i liberali sono tradizionalmente più forti, la FDP ha perso il 12.6 per cento dei voti. In nessun altro dei Länder ha perso tanti voti rispetto alle elezioni del 2009. E' passata dal 18.8 del 2009 al 6.2 del 2013. Quasi tutti i voti sono passati alla CDU che dal 34.4 è arrivata al 45.7.

Cosa farà Angela Merkel?

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L’Europa guarda impotente al trionfo di Merkel. Che la Cancelliera avesse un largo consenso lo si sapeva, ma in molti speravano in una vittoria limitata, magari speravano anche che il neo-partito euroscettico Alternativa per la Germania (AfD) entrasse nel Bundestag e rovinasse così la festa di Angela Merkel . In realtà la storia è andata diversamente e Merkel ha ottenuto quella vittoria personale a lungo cercata. Nel 2005 fu costretta alla Grande Coalizione , nel 2009 il merito della vittoria fu dei liberali, questa volta, invece, sfiora la maggioranza assoluta. Era dal 1994 che l’Unione (CDU/CSU) non otteneva un successo del genere.

Il trionfo di Angela: i cinque segreti del suo successo

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Le elezioni tedesche si possono interpretare in tanti modi, ma una cosa è certa. Merkel ha ricevuto quel consenso che cercava da otto anni. Nel 2005 Merkel ottenne una mezza sconfitta tanto che fu costretta alla Grande Coalizione, nel 2009 la vittoria fu merito soprattutto dei liberali; la CDU scivolò al suo minimo storico. Oggi la storia è diversa e la Cancelliera può dire di aver vinto e portato a casa un successo elettorale chiaro e netto.

Una campagna elettorale nel segno di Angela Merkel

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Questa campagna elettorale è stata insolita . È iniziata nell’autunno del 2012 con i congressi della CDU e della SPD in cui sono stati incoronati Merkel e Steinbrück ed è finita con la chiusura della campagna elettorale a Berlino e a Stralsund di Angela Merkel . Nel mezzo tanti dibattiti parlamentari, tante interviste sui media e un duello televisivo la cui importanza sul risultato finale è stata decisamente sopravvalutata: troppo ingessato e troppo lontano dal voto (21 giorni). E' stato un viaggio lunghissimo che inevitabilmente, alla fine, è sembrato quasi noioso e ripetitivo. Eppure la campagna elettorale tedesca del 2013 è stata di gran lunga molto più interessante di quella soporifera del 2009.

La Germania (al voto) e il suo mondo

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Gli occhi del mondo guardano a Berlino. Le elezioni di domenica sono uno degli eventi dell’anno e avranno inevitabili ripercussioni anche a livello internazionale. Anche se la politica estera interessa poco agli elettori tedeschi, la questione del ruolo della Germania in Europa e nello scacchiere internazionale resta sullo sfondo di qualunque dibattito politico. Non potrebbe essere diversamente, considerato che nessun paese europeo è tanto dipendente dal mercato globale quanto la Germania.

Morte di un critico

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Martin Walser è uno dei più importanti scrittori tedeschi viventi: scomodo e dallo stile irriverente. Con Morte di un critico Martin Walser scatenò uno dei più grandi scandali letterari nella storia della Repubblica Tedesca. Il romanzo è una critica feroce della società telecratica, nella quale il successo o l’insuccesso di un’opera dipendono dal suo potere. Martin Walser ha trasformato in un’opera d’arte la miseria della Germania contemporanea, stretta nel duplice incubo di un complesso di colpa infinito e della cultura del mero intrattenimento. La sua satira si prende davvero ogni libertà perché descrive con veracità graffiante e caricaturale tutta la violenza e la trivialità dell’universo mass-mediatico.

Guida al voto tedesco: ecco tutto quello che c'è da sapere

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Domenica 22 settembre si vota in Germania e almeno per una volta l'osservato speciale sarà la Repubblica Federale Tedesca . Ma come funziona la le gge elettorale? Per cosa voteranno esattamente i tedeschi? Quali sono i candidati? Cosa dicono esattamente i sondaggi? A queste e ad altre domande rispondiamo con una guida al voto tedesco . L’attuale Bundestag Il Bundestag è il parlamento ed è l’unico organo statale eletto direttamente dal popolo. Può votare qualunque cittadino tedesco che ha compiuto almeno 18 anni. Diversamente dall’Italia il Bundestag non ha un numero fisso di parlamentari, ma solo un numero minimo (598). Il  Bundestag uscente è composto da 620 deputati di cui 237 parlamentari della CDU/CSU, 146 della SPD, 93 della FDP, 76 della Linke e 68 dei Grüne.

Angela Merkel a un passo dal terzo mandato

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Angela Merkel governa ormai da quasi otto anni. Se vincerà le prossime elezioni federali scalzerà Helmut Schmidt dal terzo posto della classifica dei cancellieri tedeschi. Ma già oggi Angela Merkel è entrata nella storia della Germania tanto da aver profondamente plasmato la società e la cultura politica tedesche del Terzo millennio. Dal rinnovamento dei tradizionali valori conservatori, a un certo cinismo, fino a una ostentata sicurezza al limite della supponenza, il merkelismo è ormai una categoria politica diffusa e riconosciuta in Germania e all’estero. La storia dell’inarrestabile e fulminea ascesa politica di Angela Merkel , benché sia stata argomento di numerosi libri, articoli e analisi – solo negli ultimi mesi in Germania sono usciti almeno cinque libri – resta ancora tutta da raccontare nei risvolti più segreti, soprattutto per il lettore italiano. La donna dell’Est venuta dal nulla e arrivata al vertice del potere della Repubblica federale è

La protesta degli euroscettici contro Draghi

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Il vento e la pioggia non fermano Alternativa per la Germania . Il leader Bernd Lucke è su un piccolo palco su un grosso camion con il suo solito vestito grigio, camicia bianca e cravatta. Come fosse ad una delle sue tante lezioni universitarie. " Viene da Amburgo , è abituato a questo clima", dice un signore di circa sessantacinque anni. L'appuntamento degli euroscettici è alle undici alla Porta di Brandeburgo , a circa un chilometro da Breite Strasse dove, quasi contemporaneamente, il Presidente della BCE Mario Draghi parlava alla Confindustria tedesca.

Dominio cristiano-sociale in Baviera

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La Baviera si conferma una roccaforte inespugnabile. I cristiano-sociali di Horst Seehofer vincono facilmente le elezioni regionali con il 49 per cento dei consensi. Dopo che nell'ultima legislatura la CSU ha dovuto governare con i liberali, ora tornerà a farlo da sola come è tradizione in Baviera. La CSU guida ininterrottamente il Land bavarese dal 1957. Da registrare il flop dei liberali che si fermano al 3 per cento e non entrano nel parlamento regionale, il leggero aumento di consensi alla SPD (20,5 per cento) che ha guadagnato il 2 per cento e il calo dei Verdi (8,4) che hanno perso l'1 per cento rispetto alle ultime elezioni. Da segnalare, inoltre, la perdita di poco meno del due per cento rispetto al 2008 da parte dei Freie Wähler (8,5). Si tratta di un partito che pesca soprattutto in ambienti tradizionalisti e conservatori. Alternativa per la Germania non si è presentato.

L'Europa guarda a Berlino

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L’intera Europa si aspetta molto dalle elezioni tedesche. A una settimana dal voto, con l’estate che ormai volge al termine, il Sud Europa si accorge che il 22 settembre è vicino e che si voterà anche sul futuro del Vecchio Continente . Le elezioni tedesche restano l’evento politico più importante dell’anno. I sondaggi non sembrano lasciare spazio a grandi sorprese, ma comunque andrà a finire domenica prossima gli equilibri politici a Berlino saranno molto diversi. Da una parte Merkel potrebbe ricevere un vero e proprio assegno in bianco e continuare a governare con i liberali in posizione di forte minoranza, oppure, anche se vincente, dovrà allearsi con un partner (socialdemocratici o verdi) che la costringeranno a scendere a numerosi compromessi.

Il voto per posta in Germania

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Mentre lo scontro politico in vista del voto del 22 settembre diventa sempre più accesso, la discussione sulla foto con il dito medio di Peer Steinbrück è su tutte le pagine dei giornali e i candidati si preparano alla chiusura della campagna elettorale a Berlino , molti cittadini tedeschi non solo hanno già deciso chi votare, ma l’hanno già fatto . In Germania, infatti, si può votare anche per posta. Teoricamente l’ultima settimana di campagna elettorale potrebbe quasi non spostare più molti voti.

Elezioni tedesche: Dinner for One per Angela Merkel?

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A meno di due settimane dal voto, le elezioni tedesche sembrano non offrire sorprese. L’ Unione di Angela Merkel è saldamente in testa ai sondaggi e le speranze di un governo di centro-sinistra ( SPD-Verdi ) si riducono con l'avvicinarsi del 22 settembre. Non è un caso che la Zeit di oggi esca con una copertina dal titolo geniale: Dinner for one . Il settimanale tedesco richiama un noto ed esilarante sketch televisivo che in Germania è un rituale collettivo nel giorno di Capodanno e che racconta la cena per il novantesimo compleanno di Miss Sophie : tutti gli amici sono morti e il maggiordomo James ha il compito di interpretare i ruoli degli invitati. 

La Germania al voto: sull’eurocrisi vince la linea Merkel

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A meno di un mese dalle elezioni politiche tedesche, la crisi dell’euro entra nella campagna elettorale. Fino ad ora il tema era rimasto a margine della discussione pubblica e, a parte gli antieuropeisti di Alternativa per la Germania (AfD), i partiti l’avevano accuratamente evitato. I buoni dati economici sull’Eurozona pubblicati da Eurostat avevano rafforzato la linea della cancelliera Merkel e spuntato l’offensiva elettorale euroscettica.

Freiheit statt Angst, la manifestazione a Berlino

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Ieri si è svolta a Berlino la manifestazione Freiheit statt Angst contro lo spionaggio NSA americano in Germania. Su flicrk potete vedere il mio reportage fotografico . Su Youtube alcuni miei video. twitter@uvillanilubelli

La privacy non è un crimine

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Oggi a Berlino si svolge una grande manifestazione in difesa della privacy e contro lo spionaggio condotto dalla NSA americana. Freiheit statt Angst ( Freedom not fear) è il titolo della dimostrazione. L'appuntamento è alle 13 ad Alexanderplatz . Non è un'evento organizzato da un partito. Il sito con tutte le informazioni è qui . Il bellissimo video di presentazione dell'iniziativa potete vederlo qui . Sul mio profilo twitter potrete seguire il corso della manifestazione con commenti e fotografie. twitter@uvillanilubelli

Il dilemma della sinistra tedesca

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Da tempo in Germania si discute di una possibile alleanza dei socialdemocratici (Spd) e dei Verdi (Grüne) con la sinistra tedesca (Die Linke). Il settimanale conservatore Cicero ha rivelato che la strategia politica di Sigmar Gabriel (capo della SPD) è di portare il partito a un’alleanza con la Die Linke . Non ora, probabilmente nel 2017. Ma già nel corso della prossima legislatura Gabriel vuole costruire un’opposizione insieme alla Linke. La partita del 22 settembre sembra già persa.

La rete e il manifesto di Angela Merkel

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Mai come questa volta la campagna elettorale si deciderà in rete. Accanto a una massiccia opera di volantinaggio e di propaganda per posta, i partiti raggungono gli elettori indecisi tramite gli strumenti della rete . Angela Merkel ha da tempo rafforzato la strategia comunicativa tramite video sul proprio sito internet, della CDU e del governo. La Cancelliera è molto presente su Facebook e ha lanciato la sua personale Merkel-App , un’applicazione per seguire il tour elettorale. Su Twitter non c’è un suo profilo, ma quello del portavoce del governo Steffen Seibert (@RegSprecher) con oltre 110.000 followers.

Pedaggio autostradale

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Crisi in Siria? Futuro dell'Unione Europea? Eurobond? Disparità sociali crescenti? Nein! In questa campagna elettorale tedesca, la domanda che non manca mai nelle interviste ai politici è un’altra: È favorevole o contrario all'introduzione del pedaggio autostradale? Si, avete capito bene. Il tema che divide di più è proprio questo. In tedesco si chiama PKW-Maut (esteso: Personenkraftwagen-Maut).

Duello televisivo: Steinbrück più convincente, Merkel rassicurante

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Chi si aspettava un duello alla Barry Lindon sarà rimasto deluso. L’atteso confronto televisivo tra Frau Merkel e Herr Steinbrück non ha spostato di molto gli equilibri. La Cancelliera resta favorita e Steinbrück indietro nei sondaggi. Ma lo sfidante socialdemocratico, sempre all’attacco e sicuro di sé durante il confronto televisivo, ha dato un senso agli ultimi venti giorni di campagna elettorale. Considerato che in Germania non c’è l’elezione diretta del Cancelliere , la partita del 22 settembre resta più aperta di quanto non si possa pensare. Il gioco delle coalizioni lascia spazio a varie ipotesi che analizzeremo nei prossimi giorni.Il duello televisivo aveva regole talmente rigide che era difficile aspettarsi un vincitore netto. 90 minuti di confronto in cui la prima risposta aspettava a Steinbrück, la seconda alla Merkel. 

Rösler (fdp) contro i Verdi e la Grande Coalizione

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Il Ministro dell'Economia Philipp Rösler (FDP) è stato a Berlino-Dahlem per una manifestazione elettorale. Il discorso del Ministro liberale si è concentrato sui buoni risultati del governo uscente (crescita e bassa disoccupazione), sull'importanza di votare FDP per evitare una Grande Coalizione e sulla necessità di ridurre le tasse. Rösler ha anche attaccato i Verdi in modo diretto ed ironico ( vedi video : lista dei divieti). Alla manifestazione c'erano circa 600 persone. Maiale , birra , crauti e patate sono state le note di colore di un pomeriggio di campagna elettorale liberale. Potete vedere il reportage fotografico su flickr . Vedi anche la parte 2 e parte 3 del discorso di Rösler. twitter@uvillanilubelli

La Germania non è un Paese per poveri

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Ripropongo un mio vecchio articolo (aprile 2013) uscito per Limes. Il tema delle disparità sociali in Germania e delle complicazioni legate all'introduzione dei mini-jobs è di nuovo d'attualità a Berlino. Ne ha scritto la Zeit in un lungo dossier.   La Germania è un modello imperfetto . Nonostante in molti considerino il sistema tedesco l’unica alternativa credibile ai modelli di crescita americano e cinese, anche nella Repubblica Federale crescono le disparità sociali.

Gregor Gysi a Berlin-Köpenick: No a intervento in Siria

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Ieri Gregor Gysi (Die Linke) ha tenuto un comizio a Berlino-Köpenick . La seconda parte del suo discorso potete ascoltarla qui : "La Die Linke à l'unico partito che rappresenta l'unità tedesca", è stata la provocazione di Gregor Gysi . Alla manifestazione ha partecipato anche Katja Kipping . Qui una parte del suo discorso . Su flickr potete vedere il reportage fotografico. twitter@uvillanilubelli

Lo spot elettorale dei Pirati tedeschi

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  Ieri i Pirati tedeschi hanno presentato il loro spot televisivo per la campagna elettorale in corso. Parole d'ordine sono tolleranza , legalizzazione , diritti civili , responsabilità , formazione , investimenti in cultura , creatività .  La Piratenpartei ha anche presentato i nuovi manifesti elettorali ( vedi qui la linea ) e lo spot radiofonico: ascolta qui. twitter@uvillanilubelli

Primavera tedesca o autunno dell'Europa?

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Bernd Lucke arriva alla conferenza stampa da solo, a piedi e con il trolley.  La  Bundespressekonferenz dista dalla stazione centrale di Berlino appena poche centinaia di metri. L’aggressione subita durante un comizio a Brema da alcuni gruppi di autonomi di sinistra armati di spray urticanti e di un coltello non deve averlo spaventato troppo. Il leader degli euroscettici tedeschi è in buona forma e pronto ad una giornata di intensa campagna elettorale nella capitale. Del resto è un momento propizio per Alternativa per la Germania (AfD).