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Visualizzazione dei post con l'etichetta Nazismo

documenta 14

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Friedrichsplatz, Kassel, @uvillanilubelli II Nazismo ci mise poco a diventare un regime. Hitler, nominato Cancelliere il 31 gennaio del 1933, fece aprire il primo lager a Dachau il 23 marzo, il 1 aprile iniziò il boicottaggio dei prodotti ebrei e a maggio iniziarono i roghi di libri, il più grande e famoso nella piazza dell’ Opera di Berlino . Anche Kassel , piccola città nella regione dell’Assia, fu vittima di un rogo nazista. Il 19 maggio 1933, nella suggestiva Friedrichsplatz , i seguaci di Hitler bruciarono oltre duemila libri. documenta14 non può essere compresa appieno senza ricordare quel 19 maggio. Il Partenone di libri ("proibiti"), posizionato dove si svolse il rogo, è il modo migliore per affermare il principio della libertà di espressione e per difendere la democrazia. L’artista argentina  Marta Minujín  aveva già realizzato l’opera a Buenos Aires, nel 1983, in piccolo, dopo la dittatura argentina. L'opera ha vissuto una seconda vita grazie a   d oc...

Debiti di guerra: perché la Germania non deve nulla alla Grecia

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Secondo il governo greco i tedeschi devono alla Grecia 278,7 miliardi di Euro per l'occupazione nazista durante la seconda guerra mondiale. Una cifra enorme che è ben superiore a quella che Atene deve all'Unione Europea, alla Banca Centrale Europea e al Fondo Monetario internazionale (240 miliardi circa). Si tratta di una duplice richiesta che riguarda i risarcimenti per le vittime di guerra e un rimborso per il prestito forzoso che la Grecia dovette pagare durante l'occupazione nazista nel 1942-1944 , ovvero 476 milioni di marchi. Quest'ultima cifra è, tuttavia, difficile da calcolare con la moneta di oggi, si attesterebbe in ogni caso intorno a 8-11 milioni di euro, compresi gli interessi.

Il Wagner di Thomas Mann e il congedo dalla Germania

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Un congedo imprevisto dal proprio Paese. Il discorso Dolore e grandezza di Richard Wagner che Thomas Mann tenne il 10 febbraio del 1933 all’Università di Monaco fu l’ultima apparizione del grande scrittore tedesco in Germania fino alla fine della seconda guerra mondiale. Nei giorni successivi all’incontro di Monaco , tenutosi in occasione del cinquantenario della morte di Wagner , Mann si recò ad Amsterdam, Bruxelles e Parigi per ripetere la stessa conferenza. Nel frattempo gli eventi politici in Patria precipitarono. Già il 30 gennaio Hitler aveva giurato come Cancelliere e il 27 febbraio ci fu l’incendio del Reichstag, evento cruciale per l’affermazione del Nazismo, a cui seguì il decreto d’urgenza di soppressione dei diritti civili. A Thomas Mann , che aveva già criticato in precedenza le manifestazioni di intolleranza dei Nazisti e le azioni di Adolf Hitler, fu consigliato di non far ritorno in Patria.

Roghi di libri e fanatismo politico

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Bücherverbrennungen . In tedesco si chiamano così i roghi di libri. Il riferimento è ai roghi organizzati dai movimenti giovanili nazisti nel 1933. In occasione di uno di questi roghi, a Berlino , un gerarca che poi diverrà molto famoso, Joseph Goebbels , capo della propaganda nazista, tenne anche un discorso. Durante i Bücherverbrennungen venivano bruciati tutti i libri che erano considerati contrari ad un presunto “ spirito tedesco ”. Come detto, eravamo nel 1933, esattamente il 10 maggio, ed eravamo ancora all’inizio della parabola nazista . Sappiamo come la storia è finita.

9 novembre, una data storica del XX secolo

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Oggi, 9 novembre ricorre l'anniversario della caduta del Muro di Berlino  avvenuta nel 1989. In occasione di questo anniversario propongo ai lettori di questo blog un bel video (in tedesco) realizzato dalla rete televisiva tedesca Deutsche Welle sul Muro di Berlino. Segnalo inoltre un bellissimo documentario (in italiano) della regione Friuli Venezia Giulia nell'ambito del percorso formativo L'Europa dopo la caduta del Muro di Berlino .  Il Muro fu costruito il 13 agosto del 1961. Ancora oggi, nella capitale tedesca,   si possono vedere tracce consistenti del Muro che divise non solo una città ma un'intera nazione e fu il simbolo della guerra fredda .

Il ricordo dell'Olocausto online

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Il Memoriale all'Olocausto (Holocaust-Mahnmal) a Berlino L’Olocausto è online . La piaga della società moderna, che ha visto espellere, maltrattare, ghettizzare milioni di ebrei è ora  visitabile su siti internet di agghiacciante precisione. E vederli tutti lì, in fila, uno dietro l’altro, i nomi delle vittime del Nazismo (delle ultime vittime di un immotivato pregiudizio storico radicato nei secoli passati e non solo nel ‘900, a cui ancora viene dedicata scarsa attenzione nel processo di ricostruzione storiografica della moderna società europea) fa un effetto diverso rispetto a quello dei libri di storia .

La Germania può fare i conti con Hitler perché oggi ha una nuova identità

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Vi ripropongo un mio vecchio articolo del 17 gennaio 2011 sulla mostra "Hitler ed i tedeschi". E' molto utile rileggere questo articolo allu luce delle recenti polemiche e accuse tra alcuni giornalisti italiani e tedeschi. Hitler e i tedeschi. È questo il titolo della mostra del Deutsches Historisches Museum di Berlino. Un primo tentativo di realizzarla fu fatto sedici anni fa, ma il progetto fu annullato per paura che la figura di Hitler portasse involontariamente ad una sorta di fascino del male e che la figura di Hitler potesse diventare una modello di imitare. Oggi, a circa sessantacinque anni dalla fine del Nazismo e della seconda Guerra mondiale, il Museo storico tedesco è riuscito a realizzare una mostra su Adolf Hitler, uomo, politico e dittatore. Se in ambito accademico il Führer è stato a lungo studiato e analizzato, per il grande pubblico è stato a lungo un tabù. Nel corso degli ultimi decenni non sono certo mancate ricostruzioni storiche del dittatore e dell’...