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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

Le curiosità del voto tedesco

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Come ogni elezione anche quella di domenica scorsa in Germania è ricca di curiosità.  Vediamo le più significative e anche divertenti. La crisi dei liberali (FDP) In Baden-Württemberg, uno dei Länder in cui i liberali sono tradizionalmente più forti, la FDP ha perso il 12.6 per cento dei voti. In nessun altro dei Länder ha perso tanti voti rispetto alle elezioni del 2009. E' passata dal 18.8 del 2009 al 6.2 del 2013. Quasi tutti i voti sono passati alla CDU che dal 34.4 è arrivata al 45.7.

Cosa farà Angela Merkel?

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L’Europa guarda impotente al trionfo di Merkel. Che la Cancelliera avesse un largo consenso lo si sapeva, ma in molti speravano in una vittoria limitata, magari speravano anche che il neo-partito euroscettico Alternativa per la Germania (AfD) entrasse nel Bundestag e rovinasse così la festa di Angela Merkel . In realtà la storia è andata diversamente e Merkel ha ottenuto quella vittoria personale a lungo cercata. Nel 2005 fu costretta alla Grande Coalizione , nel 2009 il merito della vittoria fu dei liberali, questa volta, invece, sfiora la maggioranza assoluta. Era dal 1994 che l’Unione (CDU/CSU) non otteneva un successo del genere.

Il trionfo di Angela: i cinque segreti del suo successo

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Le elezioni tedesche si possono interpretare in tanti modi, ma una cosa è certa. Merkel ha ricevuto quel consenso che cercava da otto anni. Nel 2005 Merkel ottenne una mezza sconfitta tanto che fu costretta alla Grande Coalizione, nel 2009 la vittoria fu merito soprattutto dei liberali; la CDU scivolò al suo minimo storico. Oggi la storia è diversa e la Cancelliera può dire di aver vinto e portato a casa un successo elettorale chiaro e netto.

Una campagna elettorale nel segno di Angela Merkel

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Questa campagna elettorale è stata insolita . È iniziata nell’autunno del 2012 con i congressi della CDU e della SPD in cui sono stati incoronati Merkel e Steinbrück ed è finita con la chiusura della campagna elettorale a Berlino e a Stralsund di Angela Merkel . Nel mezzo tanti dibattiti parlamentari, tante interviste sui media e un duello televisivo la cui importanza sul risultato finale è stata decisamente sopravvalutata: troppo ingessato e troppo lontano dal voto (21 giorni). E' stato un viaggio lunghissimo che inevitabilmente, alla fine, è sembrato quasi noioso e ripetitivo. Eppure la campagna elettorale tedesca del 2013 è stata di gran lunga molto più interessante di quella soporifera del 2009.

La Germania (al voto) e il suo mondo

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Gli occhi del mondo guardano a Berlino. Le elezioni di domenica sono uno degli eventi dell’anno e avranno inevitabili ripercussioni anche a livello internazionale. Anche se la politica estera interessa poco agli elettori tedeschi, la questione del ruolo della Germania in Europa e nello scacchiere internazionale resta sullo sfondo di qualunque dibattito politico. Non potrebbe essere diversamente, considerato che nessun paese europeo è tanto dipendente dal mercato globale quanto la Germania.

Morte di un critico

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Martin Walser è uno dei più importanti scrittori tedeschi viventi: scomodo e dallo stile irriverente. Con Morte di un critico Martin Walser scatenò uno dei più grandi scandali letterari nella storia della Repubblica Tedesca. Il romanzo è una critica feroce della società telecratica, nella quale il successo o l’insuccesso di un’opera dipendono dal suo potere. Martin Walser ha trasformato in un’opera d’arte la miseria della Germania contemporanea, stretta nel duplice incubo di un complesso di colpa infinito e della cultura del mero intrattenimento. La sua satira si prende davvero ogni libertà perché descrive con veracità graffiante e caricaturale tutta la violenza e la trivialità dell’universo mass-mediatico.

Guida al voto tedesco: ecco tutto quello che c'è da sapere

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Domenica 22 settembre si vota in Germania e almeno per una volta l'osservato speciale sarà la Repubblica Federale Tedesca . Ma come funziona la le gge elettorale? Per cosa voteranno esattamente i tedeschi? Quali sono i candidati? Cosa dicono esattamente i sondaggi? A queste e ad altre domande rispondiamo con una guida al voto tedesco . L’attuale Bundestag Il Bundestag è il parlamento ed è l’unico organo statale eletto direttamente dal popolo. Può votare qualunque cittadino tedesco che ha compiuto almeno 18 anni. Diversamente dall’Italia il Bundestag non ha un numero fisso di parlamentari, ma solo un numero minimo (598). Il  Bundestag uscente è composto da 620 deputati di cui 237 parlamentari della CDU/CSU, 146 della SPD, 93 della FDP, 76 della Linke e 68 dei Grüne.

Angela Merkel a un passo dal terzo mandato

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Angela Merkel governa ormai da quasi otto anni. Se vincerà le prossime elezioni federali scalzerà Helmut Schmidt dal terzo posto della classifica dei cancellieri tedeschi. Ma già oggi Angela Merkel è entrata nella storia della Germania tanto da aver profondamente plasmato la società e la cultura politica tedesche del Terzo millennio. Dal rinnovamento dei tradizionali valori conservatori, a un certo cinismo, fino a una ostentata sicurezza al limite della supponenza, il merkelismo è ormai una categoria politica diffusa e riconosciuta in Germania e all’estero. La storia dell’inarrestabile e fulminea ascesa politica di Angela Merkel , benché sia stata argomento di numerosi libri, articoli e analisi – solo negli ultimi mesi in Germania sono usciti almeno cinque libri – resta ancora tutta da raccontare nei risvolti più segreti, soprattutto per il lettore italiano. La donna dell’Est venuta dal nulla e arrivata al vertice del potere della Repubblica federale è

La protesta degli euroscettici contro Draghi

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Il vento e la pioggia non fermano Alternativa per la Germania . Il leader Bernd Lucke è su un piccolo palco su un grosso camion con il suo solito vestito grigio, camicia bianca e cravatta. Come fosse ad una delle sue tante lezioni universitarie. " Viene da Amburgo , è abituato a questo clima", dice un signore di circa sessantacinque anni. L'appuntamento degli euroscettici è alle undici alla Porta di Brandeburgo , a circa un chilometro da Breite Strasse dove, quasi contemporaneamente, il Presidente della BCE Mario Draghi parlava alla Confindustria tedesca.

Dominio cristiano-sociale in Baviera

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La Baviera si conferma una roccaforte inespugnabile. I cristiano-sociali di Horst Seehofer vincono facilmente le elezioni regionali con il 49 per cento dei consensi. Dopo che nell'ultima legislatura la CSU ha dovuto governare con i liberali, ora tornerà a farlo da sola come è tradizione in Baviera. La CSU guida ininterrottamente il Land bavarese dal 1957. Da registrare il flop dei liberali che si fermano al 3 per cento e non entrano nel parlamento regionale, il leggero aumento di consensi alla SPD (20,5 per cento) che ha guadagnato il 2 per cento e il calo dei Verdi (8,4) che hanno perso l'1 per cento rispetto alle ultime elezioni. Da segnalare, inoltre, la perdita di poco meno del due per cento rispetto al 2008 da parte dei Freie Wähler (8,5). Si tratta di un partito che pesca soprattutto in ambienti tradizionalisti e conservatori. Alternativa per la Germania non si è presentato.

L'Europa guarda a Berlino

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L’intera Europa si aspetta molto dalle elezioni tedesche. A una settimana dal voto, con l’estate che ormai volge al termine, il Sud Europa si accorge che il 22 settembre è vicino e che si voterà anche sul futuro del Vecchio Continente . Le elezioni tedesche restano l’evento politico più importante dell’anno. I sondaggi non sembrano lasciare spazio a grandi sorprese, ma comunque andrà a finire domenica prossima gli equilibri politici a Berlino saranno molto diversi. Da una parte Merkel potrebbe ricevere un vero e proprio assegno in bianco e continuare a governare con i liberali in posizione di forte minoranza, oppure, anche se vincente, dovrà allearsi con un partner (socialdemocratici o verdi) che la costringeranno a scendere a numerosi compromessi.

Il voto per posta in Germania

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Mentre lo scontro politico in vista del voto del 22 settembre diventa sempre più accesso, la discussione sulla foto con il dito medio di Peer Steinbrück è su tutte le pagine dei giornali e i candidati si preparano alla chiusura della campagna elettorale a Berlino , molti cittadini tedeschi non solo hanno già deciso chi votare, ma l’hanno già fatto . In Germania, infatti, si può votare anche per posta. Teoricamente l’ultima settimana di campagna elettorale potrebbe quasi non spostare più molti voti.

Elezioni tedesche: Dinner for One per Angela Merkel?

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A meno di due settimane dal voto, le elezioni tedesche sembrano non offrire sorprese. L’ Unione di Angela Merkel è saldamente in testa ai sondaggi e le speranze di un governo di centro-sinistra ( SPD-Verdi ) si riducono con l'avvicinarsi del 22 settembre. Non è un caso che la Zeit di oggi esca con una copertina dal titolo geniale: Dinner for one . Il settimanale tedesco richiama un noto ed esilarante sketch televisivo che in Germania è un rituale collettivo nel giorno di Capodanno e che racconta la cena per il novantesimo compleanno di Miss Sophie : tutti gli amici sono morti e il maggiordomo James ha il compito di interpretare i ruoli degli invitati. 

La Germania al voto: sull’eurocrisi vince la linea Merkel

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A meno di un mese dalle elezioni politiche tedesche, la crisi dell’euro entra nella campagna elettorale. Fino ad ora il tema era rimasto a margine della discussione pubblica e, a parte gli antieuropeisti di Alternativa per la Germania (AfD), i partiti l’avevano accuratamente evitato. I buoni dati economici sull’Eurozona pubblicati da Eurostat avevano rafforzato la linea della cancelliera Merkel e spuntato l’offensiva elettorale euroscettica.

Freiheit statt Angst, la manifestazione a Berlino

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Ieri si è svolta a Berlino la manifestazione Freiheit statt Angst contro lo spionaggio NSA americano in Germania. Su flicrk potete vedere il mio reportage fotografico . Su Youtube alcuni miei video. twitter@uvillanilubelli

La privacy non è un crimine

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Oggi a Berlino si svolge una grande manifestazione in difesa della privacy e contro lo spionaggio condotto dalla NSA americana. Freiheit statt Angst ( Freedom not fear) è il titolo della dimostrazione. L'appuntamento è alle 13 ad Alexanderplatz . Non è un'evento organizzato da un partito. Il sito con tutte le informazioni è qui . Il bellissimo video di presentazione dell'iniziativa potete vederlo qui . Sul mio profilo twitter potrete seguire il corso della manifestazione con commenti e fotografie. twitter@uvillanilubelli

Il dilemma della sinistra tedesca

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Da tempo in Germania si discute di una possibile alleanza dei socialdemocratici (Spd) e dei Verdi (Grüne) con la sinistra tedesca (Die Linke). Il settimanale conservatore Cicero ha rivelato che la strategia politica di Sigmar Gabriel (capo della SPD) è di portare il partito a un’alleanza con la Die Linke . Non ora, probabilmente nel 2017. Ma già nel corso della prossima legislatura Gabriel vuole costruire un’opposizione insieme alla Linke. La partita del 22 settembre sembra già persa.

La rete e il manifesto di Angela Merkel

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Mai come questa volta la campagna elettorale si deciderà in rete. Accanto a una massiccia opera di volantinaggio e di propaganda per posta, i partiti raggungono gli elettori indecisi tramite gli strumenti della rete . Angela Merkel ha da tempo rafforzato la strategia comunicativa tramite video sul proprio sito internet, della CDU e del governo. La Cancelliera è molto presente su Facebook e ha lanciato la sua personale Merkel-App , un’applicazione per seguire il tour elettorale. Su Twitter non c’è un suo profilo, ma quello del portavoce del governo Steffen Seibert (@RegSprecher) con oltre 110.000 followers.

Pedaggio autostradale

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Crisi in Siria? Futuro dell'Unione Europea? Eurobond? Disparità sociali crescenti? Nein! In questa campagna elettorale tedesca, la domanda che non manca mai nelle interviste ai politici è un’altra: È favorevole o contrario all'introduzione del pedaggio autostradale? Si, avete capito bene. Il tema che divide di più è proprio questo. In tedesco si chiama PKW-Maut (esteso: Personenkraftwagen-Maut).

Duello televisivo: Steinbrück più convincente, Merkel rassicurante

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Chi si aspettava un duello alla Barry Lindon sarà rimasto deluso. L’atteso confronto televisivo tra Frau Merkel e Herr Steinbrück non ha spostato di molto gli equilibri. La Cancelliera resta favorita e Steinbrück indietro nei sondaggi. Ma lo sfidante socialdemocratico, sempre all’attacco e sicuro di sé durante il confronto televisivo, ha dato un senso agli ultimi venti giorni di campagna elettorale. Considerato che in Germania non c’è l’elezione diretta del Cancelliere , la partita del 22 settembre resta più aperta di quanto non si possa pensare. Il gioco delle coalizioni lascia spazio a varie ipotesi che analizzeremo nei prossimi giorni.Il duello televisivo aveva regole talmente rigide che era difficile aspettarsi un vincitore netto. 90 minuti di confronto in cui la prima risposta aspettava a Steinbrück, la seconda alla Merkel.