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Visualizzazione dei post da agosto, 2014

La Germania frena, Schadenfreude italiana

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In tedesco si dice Schadenfreude . È il piacere dei mali altrui. Nel commentare i dati negativi del secondo trimestre del PIL  della Repubblica Federale Tedesca pubblicati dall’ Ufficio federale di statistica , molti cittadini italiani avranno provato quello strano sentimento di maligna felicità per i mali altrui. Sicuramente l'ha provato gran parte della classe politica, accompagnata da numerosi commentatori.  Il Premier Renzi ha gioito:  non esiste un caso Italia, anche in Germania c’è crisi . Insomma i tedeschi crescono meno del previsto e dunque in Italia va tutto bene. 

Quale futuro per il Teatro Valle? Il nuovo numero di Theatrama

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La vicenda del Teatro Valle di Roma occupa il dibattito culturale italiano da circa tre anni. Dopo lo sgombero di questi giorni il destino del più importante teatro italiano è tornato prepotentemente di attualità. Una questione spinosa che tocca diversi ambiti. Non riguarda esclusivamente il teatro e il suo futuro, ma ingloba aspetti giuridici, politici, filosofici e sociali. Il nuovo numero di Theatrama , una rivista di teatro internazionale con sede a Berlino , è dedicato interamente all’esperienza del Teatro Valle e offre punti di vista diversi sugli eventi che hanno caratterizzato l’esperienza dell’occupazione. Esperti italiani e tedeschi hanno esaminato gli ideali che hanno portato all’occupazione e valutato in quale misura i cambiamenti al Teatro Valle corrispondono alle promesse e se, addirittura, l’esperienza del Valle Occupato rappresenti un  modello per una nuova forma di creazione artistica più democratica e partecipativa.  Del   Teatro Valle di Roma

Germania, Europa: le conseguenze del passato

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Domani a Ostuni, nell’ambito della rassegna estiva del Comune di Ostuni, Una rassegna chiamata libro , verrà presentato Il ragazzo di Erfurt (Sellerio, Palermo 2014) di Beda Romano, inviato a Bruxelles per Il Sole 24 Ore. Insieme a Pierangelo Buongiorno, Assessore alla Cultura del Comune di Ostuni, dialogherò con l'autore. L’appuntamento è per le ore 21 di mercoledì 5 agosto nel Chiostro di San Francesco a Ostuni (Brindisi). «Il loro ambiente di elezione non era il loro paese, ma il continente. Per tradizione familiare, per esperienza personale». Per comprendere il senso profondo del libro Il ragazzo di Erfurt di Beda Romano (Sellerio editore) bisogna partire da ciò che lega i tre protagonisti del primo racconto, Place des Fêtes. Il franco-tedesco Pierre Maçon, il tedesco Jürgen Fritz e l’italiano Alfonso Merlo erano e si sentivano “cittadini europei”: