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Visualizzazione dei post con l'etichetta lockdown

Semaforo rosso

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Dopo le elezioni regionali del 14 marzo scorso la cosiddetta coalizione semaforo tra Verdi, socialdemocratici e liberali sembrava destinata a essere la nuova frontiera della politica tedesca. Il vincitore dei Verdi nel Baden-Württemberg, Winfried Kretschmann , ha però mischiato le carte e i Verdi hanno deciso di continuare a governare con la Cdu piuttosto che avventurarsi in una coalizione a tre. Niente semaforo dunque, ma una più sicura coalizione verde-nero . Kretschmann ha preferito la continuità e la solidità di una maggioranza di governo consolidata con i Cristiano democratici.  La scelta di Kretschmann,  un conservatore verde,  era prevedibile per chi conosce il Ministro-Presidente del   Baden-Württemberg,  e ppure non è stata indolore. In questa regione, una parte del partito si era apertamente espressa a favore dell'opzione semaforo. Alla fine ha però prevalso la linea del presidente.   La scelta di Kretschmann nasce delle sue inclinazioni per...

Cronache di una pandemia da Lipsia

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Siamo a Lipsia, giovane realtà urbana di quella che sino a 30 anni addietro era Germania Est . Il 2021 è appena cominciato tra i lunghi viali alberati della città. I lampioni sono accesi su Karl-Liebkenecht-Straße eppure le strade sono vuote, i ristoranti chiusi, i negozi spenti. La Germania ha iniziato il nuovo anno in lockdown .  Qui, sempre a Lipsia, abbiamo trascorso l’ultimo semestre di un anno, il 2020, che ha messo a dura prova in maniera sempre differente il sistema sanitario nazionale di ogni realtà europea e non. Siamo arrivati con il primo vento d’autunno, quando i grandi parchi cominciavano a tingersi di sfumature giallo-arancione e la gente viveva in strada la fine dell’estate. La gestione della pandemia in Germania, comparata con l’esperienza italiana, si è dimostrata subito di gran lunga differente. A novembre, con l’aumento dei casi che ha allarmato un'intera Europa stravolta da coprifuochi , zone di restrizione contrassegnate da colori differenti e lunghi decreti...

Nostalgia canaglia: Friedrich Merz

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Il più discusso e controverso dei tre candidati alla Presidenza dei cristiano democratici tedeschi è Friedrich Merz. Nato nel 1955, è più anziano dei suoi avversari compagni di partito e la sua carriera politica ha raggiunto i momenti più alti nel periodo iniziale dell’era di Angela Merkel , di cui è solo un anno più giovane.   La sua vita è segnata dal legame con la CDU e con il paesino di Brilon , un piccolo centro di 25 mila abitanti a meno di cento chilometri a Ovest di Dortmund nel Nord Reno Westfalia. Qui è stato Presidente del movimento giovanile della CDU ( Junge Union ). In età adolescenziale Friedrich Merz era un ragazzo ribelle, capellone, già fumatore e tendente ad alzare il gomito, nonché in perenne contrasto con i propri genitori. Seguendo il più classico dei cliché della borghesia tedesca, in età giovanile, al periodo di ribellione, è seguito il processo di imborghesimento con il matrimonio e con l’arrivo dei figli. Merz ne ha tre.  

Covid, seconda ondata in Italia e Germania. I dati.

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  Sintesi dei dati Note: In Germania il Robert Koch Institut comunica i dati la mattina presto e si riferiscono al giorno precedente.  La curva epidemiologica da marzo a ottobre Le terapie intensive nelle ultime due settimane twitter@uvillanilubelli