Benedetto XVI, un Papa coraggioso
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Chissà se anche per Benedetto XVI , Dante avrebbe immaginato l'eterna dannazione all' Inferno . Certo, il poeta condannò Celestino V ed il suo “gran rifiuto” più per l'aver lasciato spazio all'odiato Bonifacio VIII che per il gesto in sé. La considerò un'azione vile, rinunciataria e, quindi, pericolosa per la Chiesa. Non si potrà dire lo stesso per quanto deciso dall'attuale Papa . Anzi! Bisognerà riconoscerne il coraggio , quel coraggio che ha contraddistinto tutto il periodo del papato. Durante otto difficili anni Benedetto XVI ha dovuto lottare contro le divisioni che continuano a minacciare la Chiesa. Ha cercato di conferire un base teologica forte ed una legittimazione “tradizionale” alla straordinaria spinta spirituale del suo predecessore. Un compito necessario, per questo la sua elezione risultò opportuna. Ma Ratzinger era ed è un teologo, non un trascinatore. Un pensatore di straordinario livello e non il passionale comunicatore che eravamo abitu...