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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Il falso mito del perfezionismo tedesco

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Il 4 agosto scorso ero in viaggio da Berlino a Bochum in uno dei bellissimi treni tedeschi (ICE). Un viaggio piacevole se non fosse che quel treno è arrivato con circa tre ore di ritardo in una tratta di poco più di quattro ore. Il collega che mi è venuto a prendere alla stazione era rammaricato ma anche rassegnato. Ormai i treni tedeschi sono sempre in ritardo , mi ha detto. Si, lo so, gli ho risposto. Ed in effetti, è così. Nella mia quindicinale esperienza in Germania i treni a lunga percorrenza (ma ancor di più i regionali) sono sempre più frequentemente in ritardo che in orario. Eppure, nell’immaginario collettivo, soprattutto all’estero, tra chi magari in Germania non c’è mai stato, i treni tedeschi rappresentano perfezione e puntualità.  

Volkswagen, un problema internazionale

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@Süddeutsche Zeitung Almeno un milione di auto della Volkswagen verranno ritirate dal mercato a causa dello scandalo del gas di scarico.   I numeri dell'azienda automobilistica tedesca  sono impressionanti e dimostrano, tuttavia, come non si tratti di un problema esclusivamente di Berlino, nel senso che, pur trattandosi di un’azienda simbolo del modello tedesco, lo scandalo avrà ripercussioni nel mercato dell’auto mondiale e in Europa. Ecco alcuni numeri: Sotto il gruppo della Volkswagen ci sono almeno altri dieci marchi, tra cui, i più importanti sono Audi, Seat, Skoda, Bentley, Bugatti, Lamborghini, Porsche, Ducati, Scania e MAN; la Volkswagen occupa il 12,9 per cento del mercato mondiale delle auto; la Volkswagen ha 119 fabbriche in 31 paesi nel mondo; 592 600 lavoratori lavorano ogni giorno ala creazione di 41 000 auto in tutto il mondo;   solo a Wolfsburg, sede centrale della Volkswagen, lavorano 72 500 persone. Ora, dati questi numeri, vi propongo ora un

La leadership tedesca tra flessibilità e solidarietà

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Thank you, Germany! Thank you, Merkel! Ci sono voluti i rifugiati con la bandiera dell’ Unione Europea e con i cartelli con l’immagine di Angela Merkel per farci apprezzare l’Europa e la cancelliera più odiata d’Europa, quella che veniva rappresentata con i baffetti di Hitler e alla quale si rimproverava di aver spazzato via in poche settimane di drammatica trattativa con la Grecia settant’anni di lunga riabilitazione politica e culturale dopo la seconda guerra mondiale e il nazismo. 

Le misure del governo tedesco per l'accoglienza dei rifugiati

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Dopo le grandi dimostrazioni di solidarietà dei cittadini tedeschi alle stazioni di Monaco e Francoforte di cui la cancelliera Angela Merkel si è dichiarata molto orgogliosa, ora è il momento della politica . Perché adesso è necessario affrontare i problemi legati all' accoglienza dei rifugiati . Nella notte il governo tedesco ha varato un pacchetto di misure straordinarie che prevede ulteriori  6 miliardi di euro per le cure dei rifugiati. I comuni e le regioni riceveranno altri 3 miliardi di euro. E' su questi infatti che grava maggiormente la gestione dei rifugiati.