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Visualizzazione dei post con l'etichetta Verdi

Semaforo rosso

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Dopo le elezioni regionali del 14 marzo scorso la cosiddetta coalizione semaforo tra Verdi, socialdemocratici e liberali sembrava destinata a essere la nuova frontiera della politica tedesca. Il vincitore dei Verdi nel Baden-Württemberg, Winfried Kretschmann , ha però mischiato le carte e i Verdi hanno deciso di continuare a governare con la Cdu piuttosto che avventurarsi in una coalizione a tre. Niente semaforo dunque, ma una più sicura coalizione verde-nero . Kretschmann ha preferito la continuità e la solidità di una maggioranza di governo consolidata con i Cristiano democratici.  La scelta di Kretschmann,  un conservatore verde,  era prevedibile per chi conosce il Ministro-Presidente del   Baden-Württemberg,  e ppure non è stata indolore. In questa regione, una parte del partito si era apertamente espressa a favore dell'opzione semaforo. Alla fine ha però prevalso la linea del presidente.   La scelta di Kretschmann nasce delle sue inclinazioni per...

Le ambizioni dei Grünen

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Da partito di protesta a partito di potere. La strada dei Verdi tedeschi nell’anno in cui compiono quarant’anni potrebbe essere sintetizzata da questa trasformazione. I Grünen nascono nel 1980 come un raggruppamento di movimenti civici di varia natura e uniti da una evidente distanza ed estraneità dall’ establishment politico e istituzionale dell’allora Germania Ovest. Con il passare degli anni questo partito di protesta è molto cambiato. Hanno assunto importanti responsabilità di governo nei Länder e a livello federale con il governo Schröder (1998-2005) e sono anche riusciti a formare una classe dirigente qualificata e notoriamente apprezzata. 

Boris Palmer: il ribelle (scomposto) nei Verdi tedeschi

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Stiamo salvando persone che probabilmente in sei mesi sarebbero comunque decedute . Ad affermarlo è stato Boris Palmer, sindaco di Tübingen (Tubinga) dei Verdi. Boris Palmer, esponente ribelle degli ambientalisti tedeschi, non è nuovo a  simili  provocazioni. Già in passato aveva una posizione autonoma e indipendente sulla crisi migratoria, rispetto alla quale si faceva interprete della linea dura di chiusura dei confini. Arrivò addirittura a criticare una pubblicità della Deutsche Bahn (Ferrovie tedesche) per l'eccessiva presenza di persone con origini di migrazione nei loro annunci pubblicitari. 

I 40 anni dei Verdi

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La festa per i 40 anni dei Verdi a Berlino @Grünen “Signor presidente, con permesso, Lei è uno stronzo”. Si fecero conoscere così i Verdi nel Parlamento tedesco, quando un giovane, magro e ribelle Joschka Fischer mandò a quel paese l’allora Vicepresidente del Bundestag. Era il 18 ottobre 1984 e solo un anno prima i Verdi erano entrati per la prima volta in Parlamento. Nato il 13 gennaio del 1980 nella Halle di Karlsruhe da un variegato e a prima vista incoerente mondo formato prevalentemente da ambientalisti, pacifisti, femministi e cristiani di sinistra, il partito dei Verdi ha fatto da allora molta strada. Negli anni Novanta si  uniranno ai Verdi i gruppi di opposizione nella DDR (Neues Forum, Demokratie Jetzt e Initiative Freiheit und Menschenrechte) che si erano organizzati in Bündnis 90. Fallito il raggiungimento della soglia del 5 per cento alle elezioni del 1980, dal 1983 in poi, a parte le prime elezioni della Germania riunificata nel 1990, il partito dei Verd...

Il consenso di Verdi e SPD (2013-2019)

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Germania: i sondaggi in vista delle elezioni europee

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Domenica si vota per le elezioni europee. Nel grafico seguente confrontiamo i risultati elettorali delle elezioni europee del 2014 e le elezioni federali del 2017 con i sondaggi per le elezioni europee di domenica prossima. CDU: nero; SPD: rosso scuro; Grünen: verde; Liberali: giallo; Linke: viola; AfD: blu

Elezioni in Assia: un confronto tra elezioni (2013-2018)

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Elezioni in Assia: le coalizioni di governo (1950-2018)

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Verdi e Spd in Baviera

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Elezioni in Baviera: Un confronto con le precedenti elezioni

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Elezioni in Baviera

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Risultati elettorali in Baviera dal 1950 a oggi. Per il 2018 si riferisci ai sondaggi

Rafforzati i diritti dell'opposizione: lezione di democrazia dalla Germania

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Le larghe intese per definizione indeboliscono l’opposizione parlamentare che spesso, essendo in forte minoranza, non ha alcuna possibilità di contrastare l’azione di governo. Con maggioranze troppo ampie si corre il rischio che il dibattito parlamentare sia soffocato. È questo il caso della Germania dove a breve dovrebbe iniziare la terza Grande Coalizione della storia della Germania. La diciottesima legislatura sarà caratterizzata dalla più ampia maggioranza della storia della Repubblica Federale Tedesca . 311 seggi dell'Unione più 193 della SPD rappresenteranno la coalizione di governo, i 64 della Linke e i 63 dei Verdi rappresenteranno l'opposizione. La sproporzione è evidente . 

Dominio cristiano-sociale in Baviera

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La Baviera si conferma una roccaforte inespugnabile. I cristiano-sociali di Horst Seehofer vincono facilmente le elezioni regionali con il 49 per cento dei consensi. Dopo che nell'ultima legislatura la CSU ha dovuto governare con i liberali, ora tornerà a farlo da sola come è tradizione in Baviera. La CSU guida ininterrottamente il Land bavarese dal 1957. Da registrare il flop dei liberali che si fermano al 3 per cento e non entrano nel parlamento regionale, il leggero aumento di consensi alla SPD (20,5 per cento) che ha guadagnato il 2 per cento e il calo dei Verdi (8,4) che hanno perso l'1 per cento rispetto alle ultime elezioni. Da segnalare, inoltre, la perdita di poco meno del due per cento rispetto al 2008 da parte dei Freie Wähler (8,5). Si tratta di un partito che pesca soprattutto in ambienti tradizionalisti e conservatori. Alternativa per la Germania non si è presentato.

Elezioni tedesche: Dinner for One per Angela Merkel?

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A meno di due settimane dal voto, le elezioni tedesche sembrano non offrire sorprese. L’ Unione di Angela Merkel è saldamente in testa ai sondaggi e le speranze di un governo di centro-sinistra ( SPD-Verdi ) si riducono con l'avvicinarsi del 22 settembre. Non è un caso che la Zeit di oggi esca con una copertina dal titolo geniale: Dinner for one . Il settimanale tedesco richiama un noto ed esilarante sketch televisivo che in Germania è un rituale collettivo nel giorno di Capodanno e che racconta la cena per il novantesimo compleanno di Miss Sophie : tutti gli amici sono morti e il maggiordomo James ha il compito di interpretare i ruoli degli invitati. 

Rösler (fdp) contro i Verdi e la Grande Coalizione

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Il Ministro dell'Economia Philipp Rösler (FDP) è stato a Berlino-Dahlem per una manifestazione elettorale. Il discorso del Ministro liberale si è concentrato sui buoni risultati del governo uscente (crescita e bassa disoccupazione), sull'importanza di votare FDP per evitare una Grande Coalizione e sulla necessità di ridurre le tasse. Rösler ha anche attaccato i Verdi in modo diretto ed ironico ( vedi video : lista dei divieti). Alla manifestazione c'erano circa 600 persone. Maiale , birra , crauti e patate sono state le note di colore di un pomeriggio di campagna elettorale liberale. Potete vedere il reportage fotografico su flickr . Vedi anche la parte 2 e parte 3 del discorso di Rösler. twitter@uvillanilubelli

100 giorni alle elezioni tedesche: gli scenari

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Da venerdì siamo entrati negli ultimi cento giorni della campagna elettorale tedesca. È iniziato il conto alla rovescia che ci porterà all’appuntamento politico dell’anno: le elezioni federali del 22 settembre . Tutto il mondo guarda a Berlino con un misto di interesse , curiosità , speranza , diffidenza e un po’ di preoccupazione . Ma qual è la situazione politica attuale? Chi vincerà le elezioni? Quali sono i temi che stanno maggiormente occupando il dibattitto politico tedesco?

Cambio di governo in Bassa Sassonia: vincono Socialdemocratici e Verdi

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Nulla di nuovo sul fronte occidentale. Si potrebbe riassumere così il risultato delle elezioni in Bassa Sassonia , dove è stato confermato un trend negativo iniziato già nel maggio del 2010 con le elezioni in Nordrhein-Westalen . La coalizione di centro-destra ( CDU/CSU e FDP ) ha perso anche nel Land di Hannover .  Le elezioni in Bassa Sassonia erano considerate le prove generali delle prossime elezioni federali si settembre. Anche se è sempre molto difficile dare valore nazionale ad elezioni regionali, è altresì vero, primo, che queste elezioni in Bassa Sassonia si sono svolte poco dopo gli ultimi congressi dei partiti in vista della prossime elezioni federali e, secondo, che il risultato è stato molto condizionato dalle recenti gaffes di Peer Steinbrück  (candidato socildemocratico al Cancellierato), dalla crisi dei liberlai (FDP) e dall’enorme consenso popolare di cui gode Angela Merkel . 

Le bella lezione delle Primarie dei Verdi

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Come ben sanno i lettori di questo blog, sono molto attento e sensibile alle occasioni di partecipazione politica e democrazia interna che offre la politica tedesca. Da circa un anno seguo con attenzione il fenomeno della Piratenpartei , ma ieri un altro partito tedesco ha dato un bell'esempio di coinvolgimento del proprio elettorato. Mi riferisco ai Verdi , che sono saldamente il terzo partito tedesco dopo Unione ( CDU/CSU ) e SPD . I Verdi hanno concluso le loro Primarie per la scelta del candidato Cancelliere per le prossime elezioni politiche del settembre 2013. Alle primarie avevano diritto di voto solo gli iscritti al partito. I votanti sono stati il 60,73 (35.065) per cento dei 60.000 iscritti. Un dato non proprio esaltante, a dire il vero.

Germania in campagna elettorale

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La Germania è già in campagna elettorale. Se le elezioni politiche sono solo apparentemente lontane (settembre del 2013), nel frattempo sono i risultati delle regionali a determinare gli equilibri. Il 25 marzo si è votato nella Saar, un Land si solo 800.000 abitanti ed il secondo più piccolo tra i Länder della Repubblica Federale Tedesca. Qui, dove governava una coalizione-Giamaica (come la chiamano in Germania) tra cristiano-democratici, liberali e verdi, ora è tempo di una grande coalizione. I risultati elettorali sono stati chiari. La CDU resta il primo partito con il 35,2 per cento e il suo candidato Annegret Kramp-Karrenbauer continuerà ad essere il Ministro-Presidente della piccola regione tedesca. La SPD, nonostante una crescita di oltre sei punti percentuali, si è fermata al 30,6 e si dovrà accontentare di essere il partner di coalizione dei cristiano democratici. La sinistra (Die Linke) ha ottenuto il 16 per cento dei consensi. Un risultato solo apparentemente buono, in quan...

In Europa la Merkel ruggisce ma in Germania è piena di guai (politici)

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La linea politica del governo Merkel è un fragile equilibro tra gli interessi in politica interna e il ruolo di leadership in Europa. Se con la crisi dell’Euro la Germania ha acquisito un ruolo guida che nessuno a Berlino ha cercato, nella Repubblica Federale, sono le elezioni del 2013 a determinare numerose scelte. Le elezioni si avvicinano sempre di più ed è ormai certo che il governo tra liberali, cristiano-sociali e cristiano-democratici non vedrà quella svolta sempre annunciata e mai realizzata. Il governo procede per forza d’inerzia con alcuni buoni provvedimenti e molta gestione quotidiana. Leggi l'intero articolo qui di Ubaldo Villani-Lubelli