Boris Palmer: il ribelle (scomposto) nei Verdi tedeschi

Stiamo salvando persone che probabilmente in sei mesi sarebbero comunque decedute. Ad affermarlo è stato Boris Palmer, sindaco di Tübingen (Tubinga) dei Verdi.
Boris Palmer, esponente ribelle degli ambientalisti tedeschi, non è nuovo a simili provocazioni. Già in passato aveva una posizione autonoma e indipendente sulla crisi migratoria, rispetto alla quale si faceva interprete della linea dura di chiusura dei confini. Arrivò addirittura a criticare una pubblicità della Deutsche Bahn (Ferrovie tedesche) per l'eccessiva presenza di persone con origini di migrazione nei loro annunci pubblicitari. 
Nel 2018, insieme al suo collega Richard Arnold, primo cittadino di Schwäbisch Gmünd, incentivò la creazione di una lista di rifugiati registrati nei comuni limitrofi per trasferirli in strutture statali sicure in zone distanziate e sotto la sorveglianza della polizia. 
Eppure Boris Palmer è stato a lungo considerato uno dei talenti politici dei Verdi. Nato nel 1972, divenne membro del parlamento regionale in Baden-Württemberg nel 2001 per restarci fino al 2007 quando divenne sindaco di Tübingen, carica che ricopre ancora oggi. 
Uno dei momenti più alti della sua carriera politica fu la campagna elettorale del 2004 per la poltrona di primo cittadino di Stoccarda. Arrivò terzo, ma prese comunque più voti della lista dei Verdi. 
Con la crisi epidemiologica del Covid19 Boris Palmer è tornato a provocare con la tesi che per salvare ultraottantenni stiamo impoverendo i più giovani. Per questo propone la fine del lockdown su base differenziata (anche per età). In realtà si tratta di una tesi meno bizzarra di quanto lo stesso Palmer pensi. Più che nel contenuto in sé, è nella sua formulazione, indubbiamente troppo diretta e semplificatoria, che quella frase di Palmer è divenuta un problema politico enorme. In ogni caso è ormai troppo troppo tardi per tornare indietro. Il vaso è colmo, hanno fatto sapere dal partito dei Verdi tedeschi. Già qualche giorno fa era stato annunciato che Boris Palmer non sarebbe stato il candidato dei Grünen alle prossime elezioni a Tubinga. Ieri Palmer è stato esortato a uscire dal partito e in ogni caso non è escluso un procedimento di espulsione. Già uno dei due leader dei Verdi, Robert Habeck, aveva definito sbagliata e priva di cuore quella frase di Boris Palmer.
Nel frattempo i liberali hanno già manifestato pubblicamente la volontà di accoglierlo nel loro partito.

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