Semaforo rosso
Dopo le elezioni regionali del 14 marzo scorso la cosiddetta coalizione semaforo tra Verdi, socialdemocratici e liberali sembrava destinata a essere la nuova frontiera della politica tedesca. Il vincitore dei Verdi nel Baden-Württemberg, Winfried Kretschmann, ha però mischiato le carte e i Verdi hanno deciso di continuare a governare con la Cdu piuttosto che avventurarsi in una coalizione a tre. Niente semaforo dunque, ma una più sicura coalizione verde-nero. Kretschmann ha preferito la continuità e la solidità di una maggioranza di governo consolidata con i Cristiano democratici.
La scelta di Kretschmann, un conservatore verde, era prevedibile per chi conosce il Ministro-Presidente del Baden-Württemberg, eppure non è stata indolore. In questa regione, una parte del partito si era apertamente espressa a favore dell'opzione semaforo. Alla fine ha però prevalso la linea del presidente.
La scelta di Kretschmann nasce delle sue inclinazioni personali e dal contesto specifico regionale; non può essere essere traslata a livello nazionale. Non è detto, quindi, che la coalizione semaforo sia automaticamente esclusa dopo le elezioni del 26 settembre prossimo. Considerato che in Germania le coalizioni si fanno dopo il voto, saranno gli elettori tedeschi a stabilirlo più che i leader.
Il caso del Baden-Württemberg rivela la complessità delle maggioranze con più di due partiti. Non sono rare nei Länder tedeschi, tuttavia, se la regione è grande e complessa da governane, questa opzione si preferisce evitarla, a meno che non sia l'unica possibilità per la formazione del governo. La questione diventerà molto rilevante dopo le elezioni di settembre. Sebbene naturalmente non si può ancora escludere nulla, la leadership dei Verdi è ben consapevole della difficoltà di governare un Paese come la Germania in una coalizione a tre con l'aggravante che sia Baerbock sia Habeck, i due Presidenti dei Verdi, non hanno alcuna esperienza di governo, a nessun livello. Vanno dunque lette in questo senso anche le recenti dichiarazioni a sostegno di Angela Merkel da parte della leadership verde in occasione delle scuse della cancelliera per il lockdown di Pasqua. I Verdi sono stati l'unico partito di opposizione a difendere la cancelliera.
E' chiaro che i Verdi vogliono tenersi aperte tutte le opzioni sul tavolo, nella consapevolezza che il prossimo governo tedesco difficilmente potrà fare a meno di loro.
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