Duello televisivo: Steinbrück più convincente, Merkel rassicurante

Chi si aspettava un duello alla Barry Lindon sarà rimasto deluso. L’atteso confronto televisivo tra Frau Merkel e Herr Steinbrück non ha spostato di molto gli equilibri. La Cancelliera resta favorita e Steinbrück indietro nei sondaggi. Ma lo sfidante socialdemocratico, sempre all’attacco e sicuro di sé durante il confronto televisivo, ha dato un senso agli ultimi venti giorni di campagna elettorale. Considerato che in Germania non c’è l’elezione diretta del Cancelliere, la partita del 22 settembre resta più aperta di quanto non si possa pensare. Il gioco delle coalizioni lascia spazio a varie ipotesi che analizzeremo nei prossimi giorni.Il duello televisivo aveva regole talmente rigide che era difficile aspettarsi un vincitore netto. 90 minuti di confronto in cui la prima risposta aspettava a Steinbrück, la seconda alla Merkel. 

Ognuno aveva dai 60 ai 90 secondi. A moderare l’incontro tre giornalisti specializzati in approfondimenti politici – Anne Will della prima rete tedesca (ARD), Maybrit Illner della seconda rete tedesca (ZDF) e Peter Kloeppel di RTL – e Stefan Raab comico, intrattenitore e produttore mai sembrato veramente a suo agio: domande fuori contesto e un’orrenda maglietta della salute. Bocciato.
Il confronto, trasmesso da ARD, ZDF, RTL, Phoenix e ProSieben, si poteva ascoltare su Deutschlandfunk. Il tedesco che non voleva vedere il TV-Duell aveva come alternativa la serie americana CSI su Sat.1 … oppure, se a Berlino, un bel concerto della Chamber Orchestra of Europe alla Philarmonie.
Lo studio era senza pubblico, ma ben 800 ospiti esclusivi hanno seguito l’incontro in una sala adiacente lo studio su un grande schermo. I consiglieri di Merkel e Steinbrück hanno seguito il duello in due sale sempre vicine (ma ovviamente separate) allo studio.  Ma la Repubblica Federale Tedesca intera si è fermata per vedere la sfida che potrebbe cambiare le sorti della campagna elettorale. Erano state organizzate public-viewing in numerosi luoghi pubblici, dai pub ai caffè fino alle case e luoghi di ritrovo. Un vero fenomeno collettivo come una partita di calcio della nazionale tedesca. Del resto il duello si è svolto di domenica nella fascia oraria tradizionalmente occupata dall’altro evento collettivo tipicamente tedesco: Tatort, il telefilm poliziesco che forse più del Wurstel e della birra rispecchia l’anima teutonica.
I temi del duello erano concordati, non le domande. E così si è iniziato dall’attualità politica (introduzione del salario minimo, riduzione delle tasse, disoccupazione e debiti) per passare alla politica in Europa, in particolare il terzo pacchetto per la Grecia, sul quale la Merkel è sembrata più convincente. L'idea di Steinbrück di un nuovo piano Marshall per il Sud Europa è sembrata vaga. Un tema particolarmente sentito in Germania è l’introduzione del pedaggio autostradale. Voluto dalla CSU bavarese (alleato di Merkel) e sul quale lo scontro tra i due sfidanti  è stato molto acceso. Qui Merkel è stata sulla difensiva. Altro tema discusso è stato il crescente divario tra ricchi e poveri. Steinbrück ha riconosciuto gli errori commessi dalla SPD con l’Agenda 2010 che doveva prevedere un salario minimo. Pedaggio autostradale, salario minimo e conseguenze sociali dell’Agenda 2010 dimostrano quanto la campagna elettorale sia concentrata sui temi di politica interna. Altro tema affrontato è stato lo scandalo PRISM sul quale entrambi i candidati non sono stati convincenti, quasi incapaci di dare risposte ad un problema che forse per una questione anche generazionale (59 anni una, 66 l’altro) non riescono a comprendere del tutto.
Il messaggio finale ha evidenziato la diversità dei due candidati. Steinbrück ha invitato a scegliere per un Paese più tollerante, più equo, più aperto e più vario. Merkel ha rivendicato i buoni risultati del suo governo ed ha augurato una buona serata a tutti.
Merkel e Steinbrück non potrebbero essere più diversi. La Cancelliera è una donna di gran successo e dall’ascesa politica fulminante. Attendista per natura, tendente al compromesso, a volte banale (per i critici) o semplice (per gli estimatori), non brilla per capacità retoriche. É cresciuta e si è formata nella Germania dell’Est, protestante, divorziata, risposata e senza figli. Ama i ristoranti buoni ma semplici. Steinbrück è un uomo che ha subito una sconfitta pensante nel 2005 nel Nord Reno Westfalia, dove è stato Ministro-Presidente per tre anni (20002-2005) ed è il candidato Cancelliere più anziano della storia della Germania. Grande oratore, ama parlare chiaro ed è di un’ironia sferzante e raffinata che spesso gli stessi tedeschi non sembrano capire del tutto. Ha tre figli e non berrebbe mai una bottiglia di Pinot Grigio che costi meno di 5 euro. I due, per altro, hanno anche lavorato insieme. Al tempo della Grande Coalizione (2005-2009) il socialdemocratico è stato Ministro delle Finanze della Cancelliera Merkel. Oggi nessuno dei due firmerebbe per una nuova Grande Coalizione, ma è probabile che il risultato del 22 settembre possa costringere i due partiti ancora una volta a trovare un  compromesso. Ma questa volta Steinbrück potrebbe non essere della partita.

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