La protesta degli euroscettici contro Draghi

Il vento e la pioggia non fermano Alternativa per la Germania. Il leader Bernd Lucke è su un piccolo palco su un grosso camion con il suo solito vestito grigio, camicia bianca e cravatta. Come fosse ad una delle sue tante lezioni universitarie. "Viene da Amburgo, è abituato a questo clima", dice un signore di circa sessantacinque anni.
L'appuntamento degli euroscettici è alle undici alla Porta di Brandeburgo, a circa un chilometro da Breite Strasse dove, quasi contemporaneamente, il Presidente della BCE Mario Draghi parlava alla Confindustria tedesca.
All'incontro di AfD si presentano in circa 250, più altre 150 persone tra giornalisti (moltissimi stranieri dal Giappone, dalla Corea, dalla Francia, dall'Olanda, dall'Italia, dalla Spagna, dall'Inghilterra e dagli Stati Uniti) e turisti di passaggio. Divertente lo scambio di batture tra due giovani turisti francesi e una signora militante di AfD: "Di che si tratta?". "E' Bernd Lucke". "Ah, e che fa?". "E' candidato per Alternative für Deutschland". "E' un politico? Penvo fosse un artista di strada!".
Il brevissimo comizio di Lucke inizia un po’ in ritardo, solo verso le 12, per problemi tecnici legati, probabilmente, all’impianto audio. Ma nel frattempo il popolo euroscettico non si è annoiato. Aperti gli ombrelli, parlavano tra di loro e con i numerosi giornalisti presenti. Una signora di circa 55 anni, con un cappello con tanti adesivi di Alternativa per la Germania dice che voterà AfD perché non vuole che i suoi figli abbiano debiti. Ed aggiunge: “Non voglio che l’Euro rovini i rapporti con gli altri Paesi europei. Però ognuno deve pagari i propri debiti, non è giusto che noi paghiamo per gli errori dei greci. I problemi devono risolverli a casa loro.” Un altro signore di circa 65 anni dice di aver votato quasi sempre per la CDU, ma non lo farà più, voterò AfD. Non ho mai fatto militanza in un partito, ma questa volta è diverso.” Dice di aver scoperto AfD tramite internet, in modo quasi casuale e incalza “mia moglie ed io abbiamo da oltre dieci anni una casa in Grecia. Andiamo ogni anno e conosco quel Paese. L’Euro l’ha messo in ginocchio e noi continuiamo a pagare le banche che hanno creato questo disastro.” Un altro signore, più giovane, circa 45 anni, dice che voterà AfD perché “dobbiamo ridurre l’immigrazione ed esclude gli immigrati dai sostegni sociali.” Come si temeva da tempo, Alternativa per la Germania non è più solo il partito contrario all’Euro ma oramai anche un movimento che parla alle frage della destra radicale e populista.
Durante la manifestazione c’è stata anche una performance (vedi video qui) in cui uomini mascherati di AfD hanno accerchiato una Merkel impaurita e incapace di stoppare l’avanzata degli antieuro. Subito dopo sono state simbolicamente bruciati migliaia di banconote facsimile da 500 euro. Successivamente Bernd Lucke si è fatto fotografare con un manifesto "Draghi zockt, Ihr zahlt" (Draghi gioca d'azzardo, voi pagate).
L'impressione finale è che Alternativa per la Germania, in quanto unica vera novità nel panorama politico tedesco, abbia una risonanza meditica molto maggiore rispetto all'effettivo consenso di cui il partito gode nel Paese.

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