L'intervista di Matteo Renzi alla Zeit: Merkel mi ha impressionato
A poco più di due settimane dalle Primarie Matteo Renzi ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Die Zeit (in edicola da giovedì 21 novembre). "Ora o mai" è il titolo. Il grande favorito per la corsa alla guida del Partito Democratico viene descritto dal settimanale tedesco come "giovane, dinamico e dal bell'aspetto". Com'è noto l'ambizione del Sindaco di Firenze non è semplicemente di guidare il PD - per le primarie dell'8 dicembre Renzi si dice "ottimista ... ho il 51 per cento delle possibilità di vincere" - ma di diventare Presidente del Consiglio, ruolo per il quale, con i suoi 38 anni, non si sente troppo giovane. Dice Renzi: "Solo in Italia si pensa che alla mia età si è ancora giovani. L'età non è un problema, al contrario, in questo modo posso anche sperare ad una vita dopo la politica ... ho mille altre idee: mi piacerebbe moltissimo insegnare all'Università, ma forse ci sarebbe anche l'opzione di moderatore televisivo."
Per i tedeschi Matteo Renzi è proprio la star della sinistra italiana tanto che è lo stesso direttore del settimanale tedesco, Giovanni Di Lorenzo, a intervistarlo. In Germania avevano già avuto modo di conoscerlo, quando durante la scorsa estate fece visita (in forma riservata) alla Cancelliera Merkel.
Il grande potenziale dell'Italia
Nell'intervista Matteo Renzi afferma che l'Italia è un Paese che "nonostante il suo grande potenziale, è senza speranza. Per questo preferisco mantenere alto il livello dell'aspettativa e non far prevalere il cinismo come purtroppo fanno troppi politici in Italia." Riconosce la forza dell'Italia che "è la principale manifattura europea ... Il nostro problema è che siamo troppo poco ambiziosi e non siamo in grado di risolvere problemi che ci affliggono da trent'anni."
Nell'intervista Matteo Renzi afferma che l'Italia è un Paese che "nonostante il suo grande potenziale, è senza speranza. Per questo preferisco mantenere alto il livello dell'aspettativa e non far prevalere il cinismo come purtroppo fanno troppi politici in Italia." Riconosce la forza dell'Italia che "è la principale manifattura europea ... Il nostro problema è che siamo troppo poco ambiziosi e non siamo in grado di risolvere problemi che ci affliggono da trent'anni."
Cambiamo tutto
Il Sindaco di Firenze riconosce anche l'importanza di dover cambiare mentalità. "I politici devono ridurre il numero dei politici. Le province devono sparire, così come il Senato e dobbiamo ridurre la burocrazia."
"Voglio un radicale cambiamento" - dice alla Zeit - "Non abbiamo scelta. Durante la crisi la disoccupazione è salità al 12,4 per cento. Sono eccitato dalla pressione del cambiamento che viene dalla crisi - ora o mai più!"
"Anche i sindacati devono cambiare. Devono rendere trasparenti i propri bilanci"
"Mi sono ripromesso di cambiare l'Italia. Se ce la faccio, bene, altrimenti avrò condotto una battaglia onorevole"
"Se gli italiani vogliono un cambiamento radicale, io sono qui. Se non lo vogliono, non dovrebbero votarmi."
Rottamazione
"Usare il termine rottamatore non è stato un errore. Se non avessi usato questa parola, nessuno avrebbe avvertito la mia presenza. Non si tratta di rottamare l'establishment politico ma l'intero sistema in sé."
Grillo
"Grillo è una reazione demogogica e populista che si ritrova in tutta l'Europa - come la Piratenpartei in Germania, come Marine Le Pen in Francia. Questi fenomeni sono tra loro diversi, ma sono la reazione ad una generale insoddisfazione."
Berlusconi
"L'Italia è matura per un cambiameto perché il capitolo di Berlusconi si è chiuso... I tedeschi non sono gli unici a non capire come Berlusconi possa ancora avere consenso. Nessuno all'estero può immaginarlo. Per vent'anni si è autorappresentato come il rinnovamento ... Ma non ha cambiato nulla ed è incredibile. Nella sua vita ha cambiato il calcio, il settore immobiliare, il settore delle telecomunicazioni. Ma non in politica non ha fatto nulla."
"L'Italia è matura per un cambiameto perché il capitolo di Berlusconi si è chiuso... I tedeschi non sono gli unici a non capire come Berlusconi possa ancora avere consenso. Nessuno all'estero può immaginarlo. Per vent'anni si è autorappresentato come il rinnovamento ... Ma non ha cambiato nulla ed è incredibile. Nella sua vita ha cambiato il calcio, il settore immobiliare, il settore delle telecomunicazioni. Ma non in politica non ha fatto nulla."
Renzi dice anche che "ora Berlusconi deve andare via. Fino al terzo grado di giudizio valeva la presunzione di innocenza, ma ora c'è una condanna. Basta!"
Marketing politico
"Dietro di me non c'è un genio del marketing. Voglio che i cittadini mi conoscano per come sono per questo sono andato in televisione con il giubbotto di pelle. Lo trovavo cool. Al comune non lo posso indossare, allora l'ho portato allo show televisivo"
"I miei follower su twitter (6659000) vengono tutti da me, sono reali, non sono un prodotto artificiale."
Cosa significa sinistra?
"Per me sinistra significa difesa dell'ambiente, spazio vitale, investimento in cultura e assistenza ai bambini. Nella mia giunta comunale ci sono più donne che uomini. La sinistra è innovazione, è rinnovamento tecnologico e digitale. In Italia però la sinistra in modo assurdo è sinonimo di arretratezza e conservazione"
Merkel
"La Cancelliera mi ha fatto un'ottima impressione. In Italia la stampa di destra vicina a Berlusocni ha creato un tam tam gigantesco, perché essa attribuisce alla Cancelliera la colpa della crisi. Necessitano sempre un capro espiatrio. L'Italia deve rimettere in ordine il proprio debito pubblico. Credo che l'Italia ce la può fare e credo che Frau Merkel ha anche interesse che l'Italia ce la faccia. In un mondo in cambiamento, in cui l'Europa rischia di diventare marginale, Italia e Germania sono sulla stessa barca. ... Frau Merkel mi ha anche impressionato dal punto di vista umano. Il suo modo di fare mai pretenzioso non si trova in Italia. ... Mi aveva dato un appuntamento alle 6,30 a Berlino. Alle 6,20 ero già lì. Alle 6,29 la stessa Cancelliera è venuta alla porta per accogliermi. A Palazzo Chigi ci sarebbe stato un lungo cerimoniale...Mi ha chiesto come va Mario Gomez a Firenze."
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