La Germania al Festival del libro di Pisa

La Germania è il Paese ospite all’undicesima edizione del Pisa Book Festival. La fiera nazionale dell’editoria indipendente si svolgerà dal 15 al 17 novembre 2013 al Palazzo dei Congressi di Pisa.
Il viaggio in Germania inizierà il 14 novembre con la mostra dell’autore-illustratore Philip Waechter allestita nelle sale di Palazzo Blu con 25 tavole originali. Realizzata con la collaborazione di Hamelin, la mostra resterà aperta fino al 30 gennaio 2014 e darà la possibilità ai visitatori di entrare in contatto con la fantasia di uno degli artisti tedeschi più innovativi del settore.
A rappresentare i rapporti tra Germania e Italia sarà l’editore-scrittore Klaus Wagenbach che con Ranieri Polese parlerà del suo libro autobiografico La libertà dell’editore (Sellerio). Wagenbach è considerato uno tra i più intraprendenti editori europei da quando, nel 1965, ha fondato la casa editrice che porta il suo nome facendone un luogo d’incontro ideale “intertedesco”, nel tentativo di gettare un ponte intellettuale tra le due Germanie del dopoguerra. Tra gli autori presenti anche Matthias Frings, scrittore, giornalista e conduttore televisivo. Al festival presenta il libro Der letzte Kommunist (L’ultimo comunista ), pubblicato dalla casa editrice Voland, dove racconta la vita dello scrittore Ronald M. Schernikau, l’ultimo dogmatico comunista, che, dopo essere fuggito oltre il Muro sogna di fare il viaggio all’indietro. Frings dialogherà con lo scrittore Vanni Santoni e con il germanista Luca Crescenzi.

Ci sarà anche Birgit Vanderbeke, nata nella Repubblica Democratica Tedesca e cresciuta nella Repubblica Federale, ora vive nel Sud della Francia. Al Pisa Book Festival presenta Das lässt sich ändern, appena uscito per Del Vecchio Editore con il titolo Si può fare. Nel romanzo, attraverso le vicende di una famiglia, la scrittrice racconta vent’anni di storia tedesca ed europea. La scrittrice converserà con la giornalista Maria Vittoria Vittori.
Sarà presente anche Nicol Ljubić, nato a Zagabria nel 1971, cresciuto tra la Svezia, la Grecia e la Russia, per approdare infine in Germania. Ha studiato scienze politiche e ora lavora come giornalista freelance e scrittore. Nel 2010 è uscito il suo primo romanzo Meeresstille, disponibile dal luglio scorso anche in italiano con il titolo Mare Calmo pubblicato da Keller Editore. Il romanzo restituisce attualità al conflitto ex jugoslavo sullo sfondo dei processi per le stragi di allora. Al festival Nicol Ljubic parlerà del rapporto tra storia e narrazione nella rubrica “Riflessioni” in calendario per domenica mattina.
Ci sarà anche Jan Peter Bremer, classe 1965, nato a Berlino, dove lavora come scrittore freelance. Asceticamente dedicato alla sua arte, abita nell’appartamento di Kreuzberg di cui parla tanto nel libro L’Investitore americano, che verrà appunto presentato al festival. Recentemente tradotto in italiano dalla casa editrice L’Orma, Bremer affronta questioni esistenziali da un punto di vista comico ed è stato paragonato a Kafka e a Robert Walser. Al Festival dialogherà con Carmine Abate, che ha vissuto a lungo in Germania e che ha appena pubblicato Il Bacio del pane, dove rievoca i colori e i profumi della sua Calabria. La conversazione sarà moderata dal giornalista e scrittore Andrea Di Consoli.
Come nelle precedenti edizioni il Pisa Book Festival offrirà un ampio programma di conferenze, laboratori per grandi e piccoli, seminari per i professionisti e un Caffè Letterario dove gli incontri saranno moderati da Laura Montanari e Fabio Galati, giornalisti di Repubblica. 
"La Germania al Pisa Book Festival - afferma la direttrice generale del Goethe-Institut in Italia, Susanne Höhn - conferma il reciproco interesse tra i nostri due Paesi anche in ambito letterario. La curiosità del pubblico italiano nei confronti della letteratura tedesca contemporanea è molto forte, lo dimostra il fatto che il nostro portale sulla letteratura registra oltre 40mila visite al mese e che le nostre manifestazioni con gli autori sono sempre molto frequentate. Sempre più di frequente, e il festival di Pisa ne è la riprova, anche gli editori più piccoli, alcuni addirittura nuovi sul mercato, scelgono di pubblicare autori tedeschi contemporanei." 
Il programma completo del Festival è disponibile sul sito ufficiale.  



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