Champions League: Germania-Italia 4-1. La crisi del calcio italiano
Germania-Italia 4-1, è questo il bilancio dopo la fase a gironi della Champions League. Dopo la finale di Wembley dello scorso maggio che ha posto all'attenzione internazionale la crescita del calcio tedesco, le squadre della Bundesliga continuano a far bene in Europa. Sono ben quattro quelle qualificate alla fase finale (Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen e Schalke 04), come l'Inghilterra (Manchester U., Manchester C., Chelsea e Arsenal) e meglio della Spagna (Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid). I successi delle squadre tedesche sono la dimostrazione della bontà del modello tedesco.
Deludente il risultato dell'Italia che porta una sola squadra (il Milan) agli ottavi di finale - ed anche con un gioco mediocre. Al di là delle scusanti (il campo in cui ha perso la Juventus in Turchia o i molti punti fatti dal Napoli nel proprio girone - valgono anche per le avversarie) il deludente risultato delle italiane nella più importante e difficile competizione internazionale conferma un trend negativo iniziato alcuni anni fa e che oggi tocca il punto più basso. Era dal 1999 che l'Italia non andava così male in Champions League. La dimensione del calcio italiano è definitivamente inferiore a quelle dei principali campionati di calcio europei di Inghilterra, Germania, Spagna, Francia e forse anche Portogallo. Il rischio per il calcio italiano è ora di perdere altre posizioni nel ranking UEFA con conseguenze economiche devastanti.
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