Post

Visualizzazione dei post da 2020

Nostalgia canaglia: Friedrich Merz

Immagine
Il più discusso e controverso dei tre candidati alla Presidenza dei cristiano democratici tedeschi è Friedrich Merz. Nato nel 1955, è più anziano dei suoi avversari compagni di partito e la sua carriera politica ha raggiunto i momenti più alti nel periodo iniziale dell’era di Angela Merkel , di cui è solo un anno più giovane.   La sua vita è segnata dal legame con la CDU e con il paesino di Brilon , un piccolo centro di 25 mila abitanti a meno di cento chilometri a Ovest di Dortmund nel Nord Reno Westfalia. Qui è stato Presidente del movimento giovanile della CDU ( Junge Union ). In età adolescenziale Friedrich Merz era un ragazzo ribelle, capellone, già fumatore e tendente ad alzare il gomito, nonché in perenne contrasto con i propri genitori. Seguendo il più classico dei cliché della borghesia tedesca, in età giovanile, al periodo di ribellione, è seguito il processo di imborghesimento con il matrimonio e con l’arrivo dei figli. Merz ne ha tre.  

Meno male che Merkel c'è

Immagine
Sembra quasi incredibile che ci sia stato un tempo in cui la Cancelliera Merkel era ritratta con i bafetti hitleriani o considerata alla stregua di una casalinga di Voghera (in tedesco Schwäbische Hausfrau ). La Cancelliera che oggi è lodata e ammirata in tutto il mondo, è la stessa che veniva criticata, odiata e ridicolizzata qualche anno fa. A modificare radicalmente la sua percezione e immagine, nonché il suo profilo internazionale, ha contributo quel sorprendente Wir schaffen das (ce la facciamo) riferito all’accoglienza dei migranti in Germania nel 2015. I media hanno così trasformato la matrigna d'Europa nella Cancelliera del mondo libero.  

86 centesimi

Immagine
Sassonia Anhalt è un Land della ex Germania Est al centro della Repubblica Federale e la terra in cui è nato Martin Lutero . Qui da mesi il dibattito politico è dominato dalla discussione su un aumento del canone radiotelevisivo di 86 centesimi . Intorno a questa aumento irrisorio si sta consumando una crisi che non riguarda esclusivamente il governo del Land , ma anche la CDU a livello nazionale. Un caso per certi versi analogo (sebbene diverso) a quanto accaduto in Turingia all’inizio dell’anno. Lì tra gennaio e febbraio si consumò un terremoto politico con conseguenze anche a Berlino ( Ne abbiamo scritto qui ). Gli effetti di quella crisi furono neutralizzati dall’arrivo del Covid-19. In ogni caso da allora la CDU ha una Presidente (Annegret Kramp-Karrenbauer) dimissionaria ma che non riesce ad essere sostituita perché il partito non ha ancora deciso quando svolgere il proprio congresso. Il paradosso è che oggi Kramp-Karrenbauer deve affrontare un’altra crisi in un Land dell’Est e

Stati Uniti d'Europa: auspicio, incubo, utopia?

Immagine
È stato pubblicato presso Villa Vigoni Editore , il volume Stati Uniti d’Europa: auspicio, incubo, utopia? , curato da Christiane Liermann Traniello (Segretario Generale, Villa Vigoni), Matteo Scotto (Consigliere scientifico, Villa Vigoni) e Julian Stefenelli (Consigliere legale, Villa Vigoni), con una prefazione di Giuliano Amato . In più di sessant’anni di integrazione del nostro continente, la narrativa degli Stati Uniti d’Europa , menzionati da Winston Churchill nel celebre discorso di Zurigo del 1946, non ha mai abbandonato il discorso politico: a volte citati come modello da cui prendere le distanze, altre volte come visione a cui ambire, altre ancora come un mantra da proporre in mancanza di alternative.

Vietare AfD?

Immagine
Questo fine settimana AfD si riunisce per il suo congresso annuale. Mentre la CDU l’ha posticipato al 2021 e i Verdi l’hanno svolto online, AfD ha deciso di farlo svolgere regolarmente in presenza nonostante la pandemia. Nella piccola Kalkar , nel Nord Reno Westfalia, quasi al confine con l’Olanda, si ritroveranno 600 delegati ai quali si potrebbero aggiungere circa altre centro persone che avranno accesso come osservatori in funzioni diverse (giornalisti, hostess, ospiti). Legalmente il congresso si può svolgere, ovviamente nel rispetto di tutte le misure di sicurezza e del protocollo sanitario previsto per le manifestazioni come i congressi di partito. La sindaca di Kalkar, Britta Schulz , ha però manifestato molte preoccupazioni per l’evento e pur non avendo alcun potere specifico per impedire lo svolgimento del congresso ha ricordato che potrà controllare il rispetto delle regole. Ha tuttavia lamentato la scarsità di mezzi a disposizione.

Le ambizioni dei Grünen

Immagine
Da partito di protesta a partito di potere. La strada dei Verdi tedeschi nell’anno in cui compiono quarant’anni potrebbe essere sintetizzata da questa trasformazione. I Grünen nascono nel 1980 come un raggruppamento di movimenti civici di varia natura e uniti da una evidente distanza ed estraneità dall’ establishment politico e istituzionale dell’allora Germania Ovest. Con il passare degli anni questo partito di protesta è molto cambiato. Hanno assunto importanti responsabilità di governo nei Länder e a livello federale con il governo Schröder (1998-2005) e sono anche riusciti a formare una classe dirigente qualificata e notoriamente apprezzata. 

L'Italia vista dalla Germania. Il dominio dei sentimenti in politica

Immagine
Un Paese depresso, spaventato e deluso. E' l'Italia vista da Ulrich Ladurner , giornalista altoatesino dell'importante settimanale tedesco Die Zeit . Il suo ultimo libro Der Fall Italien. Wenn Gefühle die Politik beherrschen ( Il caso Italia. Quando i sentimenti dominano la politica ), pubblicato da Edizioni Körber (Hamburg 2019), è un saggio divulgativo e di agile lettura sugli ultimi burrascosi anni della politica italiana in cui un grande Paese europeo è finito per percepirsi come uno dei grandi perdenti dei processi economico-politici internazionali degli ultimi anni. Dalla crisi economico-finanziaria a quella migratoria fino al processo di integrazione europea, in nessun Paese del Vecchio Continente è cresciuta la frustrazione e la delusione per la propria condizione sociale tanto quanto in Italia. 

La pandemia paralizza la politica tedesca

Immagine
La pandemia ha paralizzato la politica tedesca. La CDU di Angela Merkel , il primo partito tedesco, ha rinviato per la seconda volta il congresso che avrebbe dovuto eleggere il nuovo Presidente dopo le dimissioni annunciate di Annegret Kramp-Karrenbauer. Da quel 10 febbraio sembra essere passato un’eternità eppure da allora il COVID ha stravolto l’agenda politica. La CDU ha rinviato a dicembre 2020 il proprio congresso inizialmente previsto per fine aprile. Oggi è arrivato il secondo rinvio, in questo caso addirittura a data da destinarsi. Tra metà dicembre e metà gennaio il presidio dei cristiano-democratici deciderà quando potrà svolgersi in presenza, in ogni caso non prima di marzo. Non è escluso, tuttavia, l’ipotesi di un congresso interamente online. Nel frattempo Annegret Kramp-Karrenbauer   continuerà a dirigere la transizione e la CDU a posticipare il vero inizio della campagna elettorale in vista delle elezioni di fine settembre 2021. Se prima la CDU non sceglie il suo preside

Covid, seconda ondata in Italia e Germania. I dati.

Immagine
  Sintesi dei dati Note: In Germania il Robert Koch Institut comunica i dati la mattina presto e si riferiscono al giorno precedente.  La curva epidemiologica da marzo a ottobre Le terapie intensive nelle ultime due settimane twitter@uvillanilubelli

Elezioni comunali in NRW: i risultati in un grafico

Immagine
  Risultati in %. uvillanilubelli

La nuova Germania

Immagine
A trent’anni dalla riunificazione tedesca del 3 ottobre 1990, La  nuova Germania. La Repubblica Federale 30 anni dopo la Riunificazione   si prefigge l’obiettivo di offrire un quadro complessivo della situazione politica, istituzionale e internazionale della Repubblica Federale.  I dieci saggi che compongono il libro sono dedicati all’analisi di singoli aspetti specifici dei processi politici e sociali della Repubblica Federale, secondo una prospettiva storica ma anche considerando l’attualità politica. I temi e gli argomenti trattati vanno dagli aspetti politici e storico-istituzionali fino al contesto europeo e internazionale, per concludersi con un’ampia disamina del lungo cancellierato di Angela Merkel .  La nuova Germania. La Repubblica Federale 30 anni dopo la Riunificazione uscirà in occasione del trentesimo anniversario della riunificazione tedesca (3 ottobre 1990-2020) per Edizioni ETS. Il volume è curato da   Luca Renzi,  docente di Letteratura e Cultura tedesca presso l’Un

La Corte Costituzionale tedesca e il principio di realtà

Immagine
In un libro del 2015 Herman Van Rompuy, già Presidente del Consiglio europeo e Primo Ministro del Belgio, scriveva, in quelle che definiva “riflessioni dopo cinque anni di mandato”, che  l’UE non sarà mai governata in un modo astratto, da persone che avranno la propria legittimità esclusivamente dalle elezioni europee. Questo sarebbe in contrasto con la nostra storia. E questo rimarrà sempre una difficoltà. … L’Europa non sarà mai governata da persone che non sono fermamente ancorate nella loro nazione. L’UE sarà sempre una struttura molto distinta. ( After the Storm. How to ave democracy in Europe , Lannoo 2015) Questo passo di Herman Van Rompuy, una persona che ha vissuto dall’interno le istituzioni europee in una lunga fase di trasformazione (l’entrata in vigore dell’attuale Trattato di Lisbona) e durante una delle più gravi crisi europee (economico-finanziaria prima e dell’Euro dopo), mi è venuto in mente leggendo la sentenza della Corte costituzionale di Karlsruhe .  M

Boris Palmer: il ribelle (scomposto) nei Verdi tedeschi

Immagine
Stiamo salvando persone che probabilmente in sei mesi sarebbero comunque decedute . Ad affermarlo è stato Boris Palmer, sindaco di Tübingen (Tubinga) dei Verdi. Boris Palmer, esponente ribelle degli ambientalisti tedeschi, non è nuovo a  simili  provocazioni. Già in passato aveva una posizione autonoma e indipendente sulla crisi migratoria, rispetto alla quale si faceva interprete della linea dura di chiusura dei confini. Arrivò addirittura a criticare una pubblicità della Deutsche Bahn (Ferrovie tedesche) per l'eccessiva presenza di persone con origini di migrazione nei loro annunci pubblicitari. 

Errori e successi di Conte alla stampa tedesca

Immagine
Da una paio di settimane Giuseppe Conte è impegnato in un’offensiva mediatica in Germania. L’obiettivo del Presidente del Consiglio italiano è convincere il governo tedesco a trovare una soluzione comune nell’UE, una forma di solidarietà che si dovrebbe concretizzare nella parola magica di Eurobonds. Ha iniziato con un’intervista sulla prima rete nazionale tedesca andata in onda il 31 marzo in uno speciale subito dopo il telegiornale delle ore 20 in cui Giuseppe Conte ha usato i toni giusti. Ha spiegato la sua teoria della crisi simmetrica. Il Coronavirus colpisce tutti e c’è bisogno di strumenti nuovi. Ha sgombrato il campo dalla critica che gli era stata rivolta di voler far pagare i debiti italiani al contribuente tedesco. Ha chiuso con una frase ad effetto molto efficace rivolta alla Cancelliera Merkel : Non dobbiamo scrivere un manuale di economia, ma una pagina di storia europea. Conte ha trasmesso l’immagine di un capo di governo sinceramente impegnato a risolvere una cr

L'amicizia italo-tedesca alla prova del Coronavirus

Immagine
Per il Blog tedesco Diskurspresse sono stato intervistato sui rapporti italo-tedeschi che durante la crisi del Coronavirus sono stati messi duramente alla prova. Come spesso è accaduto in passato non sono mancate critiche e attacchi verbali molto duri. Come sempre nel passato supereremo anche questa crisi. Questo dialogo con gli amici tedeschi vuole essere un invito alla solidarietà reciproca e alla difesa del comune patrimonio europeo rappresentanti dall'Unione Europea. Per chi volesse ascoltare l'intero podcast potete andare a questo link . Ne approfitto per segnalare anche la lettera-appello di italiani che vivono in Germania per una maggiore vicinanza tra italiani e tedeschi. twitter@uvillanilubelli

L'Europa tedesca, i limiti dell'Ue e l'Italia

Ci eravamo quasi dimenticati dei baffetti hitleriani sul volto di  Angela Merkel  e le vignette (false) con italiani a testa in giù. Il fantasma di una Germania dominante e tesa a conquistare l’Europa non più con i panzer ma con gli strumenti del surplus commerciale, delle regole europee, del rigore finanziario o della condizionalità del MES è riemerso nelle ultime settimane con il dibattito sui  coronabond . L’UE, un  commonwealth  tedesco La discussione di questi giorni cade tra due anniversari che sono parte dell’armamentario dialettico della tesi del domino tedesco in Europa: il trentesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989) e della riunificazione tedesca (3 ottobre 1990). Due eventi all’origine dei quali nascono l’Unione Europea di Maastricht (1992-93) e la moneta unica. Due eventi che hanno cambiamo radicalmente il progetto europeo nato sulle ceneri della seconda guerra mondiale. Nei primi anni Novanta è mutata radicalmente l’influenza geopoliti

Il destino di Angela Merkel, Cancelliera delle crisi

La più grande sfida dalla seconda guerra mondiale. È così che Angela Merkel  si è rivolta ai tedeschi  con empatia e con un tono estremamente rassicurante per spiegare le straordinarie misure di sicurezza e di limitazione delle libertà intraprese per contrastare il  Coronavirus . Non siamo ancora al divieto di uscire di casa, ma anche in Germania si potrebbe arrivare presto a soluzioni sul modello italiano. Dipenderà dall’aumento dei casi nelle prossime settimane. Ancora una volta, come in passato per esempio con la crisi dei rifugiati del 2015, Merkel ha fatto appello al senso di responsabilità e alla comunità di destino, al compito che tutti i cittadini sono chiamati a svolgere per contrastare un virus che potrà essere vinto soltanto se ognuno farà la propria parte diligentemente. PUBBLICITÀ Ads by  Teads L’obiettivo è stato spiegato senza giri di parole da Merkel: rallentare il virus, dare la possibilità di preparare al meglio il sistema sanitario tedesco (che com

Elezioni ad Amburgo

Immagine

Il bombardamento di Dresda

Immagine
Nella notte tra il 13 e il 14 febbraio del 1945, iniziava uno dei bombardamenti più atroci della storia della seconda guerra mondiale: il bombardamento di  Dresda , una delle città del Barocco tedesco. Per sette giorni e otto notti la città bruciò. I cittadini tedeschi  vennero  carbonizzati, uccisi, avvelenati.  Morirono oltre 135 000 persone, 75 000 più della bomba atomica di Hiroshima . Su Dresda si riversarono  796 aerei  che lanciarono, in due ondate,  2 646 tonnellate di bombe .