Elezioni tedesche: un referendum su Angela Merkel. Spd all'attacco

Nel giorno in cui Eurostat comunica la fine della recessione in Europa, le elezioni tedesche si trasformano in un referendum su Angela Merkel. In una brochure in due formati (riportata interamente sul sito www.angela-merkel.de) la CDU punta tutto sulla Cancelliera. Da una parte sono presentate le parole chiave della campagna elettorale della CDU (Libertà, Sicurezza, Lavoro, Famiglia, Europa) dall’altra Angela Merkel racconta la sua vita.
Si leggono frasi come “Fino al 1990 ho vissuto in uno Stato in cui non si poteva esprimere la propria opinione, per questo per me la libertà è così importante”, “Ringrazio poliziotti, vigili del fuoco e tutti coloro che si occupano della nostra sicurezza”, “Mai come oggi tanti cittadini hanno lavoro”, “I bambini sono il futuro del nostro Paese”, “Un Paese di successo necessita anche dell’esperienza degli anziani”, “Possiamo essere fieri del nostro Paese e di quello che abbiamo raggiunto insieme”, “Libertà, solidarietà e giustizia sono i valori della CDU”, “Cucino volentieri” e così via. Merkel si racconta dalla sua infanzia fino al Cancellierato passando per il matrimonio con Jaochim Sauer (“entrambi amiamo la natura, le lunghe passeggiate, la musica classica e l’opera”), alle prime esperienze come Ministro e nella CDU, per concludere con il calcio tedesco “che vive un momento formidabile”. Con questa iniziativa è chiaro che la CDU e la sua leader rispondono alle tante rivelazioni sulla sua vita privata nella ex DDR uscite negli ultimi mesi.
Ma non sono solo i cristiano-democratici a puntare su Merkel. Anche gli avversari concentrano la  campagna elettorale sulla Cancelliera con una vera e propria campagna negativa. I primi sono stati i Pirati che hanno diffuso un manifesto in cui è raffigurata la tradizionale sagoma (e giacca) della Cancelliera con al posto del suo viso una telecamera e lo slogan: “mai più stato di sorveglianza”. Il riferimento è allo scandalo PRISM che in Germania ha avuto molta più eco che altrove.
La SPD è andata anche oltre. Ha diffuso tre manifesti elettorali in cui (a) si critica la dichiarazione di Merkel secondo la quale il suo governo sarebbe il migliore dalla riunificazione tedesca, (b) si ironizza sui “consiglieri” della Cancelliera (si prendono di mira in particolare Roland Pofalla e Thomas de Maizière) e, infine, (c) si ironizza, ancora, sullo scandalo PRISM e sull’affermazione di Merkel “Internet è per tutti noi qualcosa di totalmente nuovo”. 
La sorpresa, è arrivata, tuttavia, dalla rete. Cliccando sul sito www.angelamerkel.de (e non il sopra citato www.angela-merkel.de) si arriva in realtà ad un sito della SPD con tutti i manifesti anti-merkeliani dei socialdemocratici. 
Quanto questo scherzo della SPD alla Cancelliera inciderà nella campagna elettorale è presto per dirlo, al momento Merkel dimostra un sovrano distacco. Ieri ha tenuto, per la prima volta, una lezione di storia al ginnasio Heinrich Schliemann di Berlino in occasione dell’anniversario della costruzione del Muro di Berlino. “Per me è molto appassionante raccontare una fase della storia che io ho vissuto direttamente”, ha detto Merkel. Alla fine della giornata è stata ospite della trasmissione televisiva Forum Politik, dove in una lunga intervista, forte di un vantaggio di circa 15 punti sulla SPD, ha solo detto che mentre i suoi rivali puntano ad una Grande Coalizione e programmano le conseguenze di elezioni che si prevedono essere dolorose, lei lavora per una riconferma dell’attuale maggioranza di governo.

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