I Pirati vanno negli stadi: il calcio è un bene comune
La campagna elettorale dei Pirati si apre con un'originale azione di proganda politica. In concomitanza con l'inizio della Bundesliga, i Pirati saranno presenti in venti stadi della prima, seconda e terza liga secondo il motto: il calcio è un bene comune.
A presentare l'iniziativa, I diritti umani non finiscono alla porta dello stadio, sono stati (presso la sede centrale dei Pirati a Lichtenberg) il leader Bernd Schlömer (tifoso del St. Pauli), Konstanze Dobberke, responsabile del progetto all'interno del partito, e Julia Probst, candidata in Baden-Württemberg e tifosa del Borussia Dortmund. I tre, coordinati dall'addetta stampa Anita Möllering, erano su un podio dove si alternavano i manifesti di candidati pirati e sciarpe di squadre di calcio tra cui Inter, Borussia Mönchengladbach, Barcellona, Galatasaray e Hertha Berlino.
A presentare l'iniziativa, I diritti umani non finiscono alla porta dello stadio, sono stati (presso la sede centrale dei Pirati a Lichtenberg) il leader Bernd Schlömer (tifoso del St. Pauli), Konstanze Dobberke, responsabile del progetto all'interno del partito, e Julia Probst, candidata in Baden-Württemberg e tifosa del Borussia Dortmund. I tre, coordinati dall'addetta stampa Anita Möllering, erano su un podio dove si alternavano i manifesti di candidati pirati e sciarpe di squadre di calcio tra cui Inter, Borussia Mönchengladbach, Barcellona, Galatasaray e Hertha Berlino.
Konstanze Dobberke ha sottolineato come "per i Pirati, la condizione dei tifosi di calcio in Germania è inaccettabile. Siamo contrari alla discriminazione, alle condanne preventive e alla repressione violenta. I tifosi devono sapere quali sono i loro diritti in quanto cittadini."
Julia Probst ha manifestato l'importanza della cooperazione tra politica, società e tifosi per meglio garantire i diritti dei tifosi. La candidata Probst, non udente, ha anche sottolineato come "non sempre ai portatori di handicap è data la possibilità di entrare negli stadi in sicurezza."
Con quest'azione i Pirati intendono, da una parte, mettere in crisi i partiti tradizionali, che sottovalutano o forse non conoscono veramente il problema, dall'altra, propongono un approccio al fenomeno "calcio" meno romantico ma più concreto e reale. L'azione si basa anche su una strategia ben precisa. I Pirati, infatti, non avendo gli strumenti e i mezzi dei partiti tradizionali hanno più difficoltà a raggiungere larghe fette dell'elettoraro e a trovare spazio nei vecchi media. Con una tradizionale azione di volantinaggio raggiungeranno in un colpo solo un largo numero di cittadini.
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