Bayern Monaco sicuro di vincere: siamo i più forti
È sempre Italia contro Germania. Il dio del calcio si è
divertito a mettere una contro l'altra Bayern München e Juventus ai quarti di
Champions League. I campioni d’Italia contro i vice campioni di Germania. Le
squadre dominano i loro rispettivi campionati – anche se il Bayern ha oltre il
doppio dei punti di vantaggio sulla seconda di quanti ne abbiano i bianconeri
in Italia.
Come da tradizione i favoriti sono i tedeschi. Due volte
finalisti nelle ultime quattro edizioni di Champions League, il Bayern München è una
squadra che ha una superiore esperienza internazionale rispetto alla Juve. Il
progetto di Antonio Conte è ancora al secondo anno e alla sua Juve manca anche
l’abitudine alla tensione emotiva e alla gestione psicologica delle grandi
sfide internazionali. Il Bayern ha iniziato un progetto già dai tempi di Van
Gaal, continuato dall’attuale allenatore Heynckes e che verrà sviluppato da
Guardiola.
Se guardiamo al cammino in Champions delle due squadre la
Juve ha impressionato positivamente, ma ha anche avuto un cammino non
impossibile: il Chelsea di quest’anno è una squadra allo sbando, la vittoria
con lo Shakhtar è arrivata contro una squadra già qualificata e il Celtic non
poteva far paura. Diverso il caso del Bayern. Ha vinto agevolmente il proprio
girone e anche se con qualche fatica di troppo nella sfida di ritorno ha
superato l’ostacolo Arsenal. Se si considerano tutti questi fattori la sfida
non ha storia, ma come ha detto Gigi Buffon, questa sono sfide aperte, può
succedere di tutto.
Ma come si preparano i tedeschi alla Juve? Prima di tutto
con la consapevolezza (spocchiosa e irriverente) della propria forza. Il 9-2
all’Amburgo ne è una testimonianza.
La Süddeutsche
Zeitung, giornale di Monaco, ha trattato con un po’ di superficialità e
snobismo i bianconeri: una squadra che negli ultimi anni si è persa nella mediocrità
e nella quale giocano ancora un paio di “reduci” del Mondiale del 2006.
Tuttavia, il ricordo della semifinale persa dalla Germania agli
ultimi Europei non è metabolizzato. Brucia ancora. Anche allora i
tedeschi dimostrarono eccessiva consapevolezza dei propri mezzi e Lahm, prima
della semifinale (poi persa) affermò: “non siamo mai stati così vicini al
titolo finale”. Oggi lo stesso Lahm è più cauto: "per noi quella partita persa
non ha alcun valore, non è una rivincita". Tuttavia, nel club bavarese, l’entusiasmo
per la partita vinta 9-2 è evidente: “se giochiamo così abbiamo ottime chance
di arrivare in semifinale di Champions League”, dice l’ex interista Rummenigge.
Rincara sempre il capitano Lahm: “Buffon? Difesa forte? Pirlo? Siamo
consapevoli di poter superare qualsiasi difesa perché giochiamo bene”.
Non sono mancatele critiche al solito ed esasperato
tatticismo italiano. Sempre il giornale monacense ha ricordato come Conte
faccia giocare con l’ormai superato (almeno in Germania) modulo 3-5-2 che si trasforma
spesso in un più difensivo 5-3-2. Uno stile di gioco cinico che si accontenta
speso dell’1-0 nella speranza dei miracoli di Gigi Buffon. Insomma per la SZ la
sfida è già iniziata. La pressione psicologica sui bianconeri è l’arma segreta
della stampa tedesca.
Un’eventuale eliminazione della squadra più amata e seguita
in Germania sarebbe uno shock per i tedeschi … l’ennesimo provocato dai quei guastafeste
di italiani.
twitter @uvillanilubelli
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