Non solo calcio: la sfida infinita tra Germania e Grecia

 A volte il destino gioca brutti scherzi, la storia e la politica si intrecciano con lo sport. Tra le 54 squadre iscritte al torneo europeo a partire dalla fase della qualificazione, la sfida ai quarti di finale all'Arena di Danzica sarà tra Grecia e Germania. Insomma, ricchi contro poveri. Direte, è normale: tra le 16 squadre arrivate alla fase finale non c'è poi così tanto da stupirsi se questa partita, dai forti contorni politici, è capitata. E' vero, ma la storia dice altro. Dal 1945 ad oggi, ellenici e tedeschi si sono scontrati solo 8 volte e dall’unificazione della Germania solo due volte. Sono passati più di dieci anni, al posto di Gomez segnava Bierohff, il capitano era Oliver Kahn e Ballack illuminava l’azione tedesca.

Altra coincidenza, l'ultima volta in cui i due paesi si sono scontrati era il 2001, anno dell'adesione all'Euro (moneta) della Grecia. Quell'adesione che, oggi, una parte (minoritaria) della popolazione greca maledice e rinnega, a torto o a ragione, e che è una causa delle sofferenze economiche e sociali del paese patria della filosofia. 
I risultati dicono dominio tedesco: 3 vittorie e 3 pareggi fino al 1970 e due vittorie su altrettante partite da quando la Germania è un paese unito. Insomma, non solo in ambito economico, di finanza e politica mondiale la Grecia sembra dover sottostare alla Germania, ma anche a livello calcistico. È lecito, però, attendersi il miracolo o, forse, il riscatto greco.
Anche Angela Merkel, che fino ad oggi aveva disertato le partite della nazionale giocate in Ucraina per protesta contro la detenzione di Yulia Tymoshenko, parteciperà all'evento sportivo. Politica e sport si fondono in continuazione: boicottaggi, litigi, sfide da "guerra fredda". E la gara di venerdì sera avrà la sua valenza politica. I greci vogliono una rivincita, sperano di risollevare l'orgoglio ellenico, anche solo per una sera, grazie ad una insperata vittoria. E, forse, tutta Europa sogna la vittoria greca. Non solo perché uscirebbe di scena una favorita alla vittoria finale, ma anche perché il piccolo Davide è sempre più simpatico del gigante Golia. E il cammino verso questa partita dimostra la grande differenza tra le due squadre: imbattuta in 16 partite la gigante Germania; solo 9 vittorie per la piccola Grecia, a rischio eliminazione dalla fase a gironi fino all'ultimo minuto. Sarebbe un miracolo vero, o un altro scherzo del destino, se la Grecia uscisse vittoriosa dall'Arena di Danzica. Già, Danzica, altro intreccio con la storia. Altra rivalità tra i due paesi. La città al centro delle richieste hitleriane a pochi mesi del secondo conflitto mondiale, quella striscia di terra che separava la Prussia Occidentale da quella Orientale fu una delle cause o presunte tali che portarono alla Seconda Guerra Mondiale. Anche in quell'occasione, Grecia e Germania si fronteggiarono. Golia invase Davide, che però alla fine comparve tra i vincitori.
Giuseppe De Lorenzo


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