Crisi in Turingia: le pagelle
I sondaggi attuali in Turingia |
Bodo Ramelow (Die Linke): E’ il politico più amato e popolare in Turingia, veniva da anni di buon governo eppure alle elezioni dell’ottobre scorso non ha vinto. La sua coalizione non aveva la maggioranza. Non averlo capito è stato un grave errore. Inoltre, non si può eludere il fatto che AfD, in questi anni, sia cresciuta così tanto in Turingia (e più in generale a Est). Qualche riflessione in questo senso, nella Die Linke, devono pur farla. Alla fine della crisi potrebbe tornare governatore. Un piccolo paradosso. Voto 5
Mike Mohring (CDU): Per lui vale il discorso di Kemmerich. E’ mancata una strategia. Il risultato delle sue manovre è che la Turingia potrebbe avere un nuovo governo di sinistra, la CDU è crollata nei sondaggi (vedi foto) e Mohring si è dimesso da Presidente della CDU-Turingia. Voto 3
Die Linke (Turingia): In Turingia Die Linke è l’unico argine alla destra xenofoba di AfD. Ha perso la battaglia, ma non la guerra. Tornerà presto a governare il Land con Ramelow o senza, in questa o nella prossima legislatura (vedi foto). Il gesto della Presidente della Die Linke Susanne Hennig-Wellsow di buttare i fiori a terra, ai piedi di Kemmerich, resterà nella storia della politica tedesca. Voto 7.5
Verdi e Spd (Turingia): non pervenuti.
AfD (Turingia): La strategia di AfD è stata, dal loro punto di vista, perfetta. Hanno diviso il fronte conservatore, hanno diviso progressisti e conservatori, hanno teso una trappola a Kemmerich e Mohring… e alla fine hanno addirittura potuto affermare, senza che li si potesse contraddire, che l’elezione di Kemmerich è stata un normalissimo processo democratico. It's democracy, stupid! Il paradosso è che AfD si è mossa abilmente all’interno delle regole parlamentari senza commettere errori. Il caso-Turingia ha creato un precedente con il quale bisognerà fare i conti in futuro, in Germania ma anche in Europa. Voto (con sofferenza) 8.5
Christian Lindner (FDP): A chi segue le vicende tedesche il suo ruolo nella crisi in Turingia è sembrato subito molto più influente rispetto a quanto descritto dalle cronache politiche. Lindner ha risollevato i liberali (FDP) dopo che nel 2013 erano usciti dal parlamento e rischiavano di sparire. Eppure Lindner ha anche cambiato la natura della FDP, accentuando i toni della discussione politica e usando un linguaggio molto duro rispetto al passato. I liberali sono diventati un po' più nazionalisti e un po' più populisti. Più comunicazione, meno sostanza. Lindner ha sempre visto in Merkel un avversario politico. Era al corrente delle manovre in Turingia e non ha fatto nulla per impedirle, sapendo che sarebbe stato un grosso problema per la CDU. Il corso degli eventi è andato non esattamente come sperava e pensava. Ci ha messo una toppa, alla fine ne uscito discretamente, il suo partito l’ha ampiamente confermato alla guida, ma per la FDP si è trattato di una sconfitta su tutti i fronti. Anche a lui è mancata una vera strategia. E questo sta diventando un problema perché dal 2017, da quando fece saltare il tavolo del governo Giamaica, Lindner procede a strappi, senza un obiettivo preciso. Voto 4.5
Annegret Kramp-Karrenbauer (CDU): Pur sapendo dei rischi che si correvano in Turingia (tanto che non era un mistero lo scenario che poi è avvenuto nella giornata di mercoledì) non è intervenuta in tempo. Ha quindi sottovalutato inizialmente il caso-Turingia. Eppure dopo l’elezione di Kemmerich ha mostrato tempismo e sicurezza nella gestione di una crisi potenzialmente esplosiva. Non è ancora tutto risolto, potrebbero esserci strascichi a livello federale, ma era la prima volta che la nuova Presidente della CDU era chiamata a una gestione di un caso così complesso. Test superato, anche se non brillantemente. Voto 6.5
Angela Merkel (CDU): Premesso che Merkel non è più Presidente della CDU ma solo Cancelliera, non era lei chiamata a risolvere in persona la questione, la crisi in Turingia l’ha colta mentre era su un aereo per il Sud Africa, in visita ufficiale. Eppure la sua reazione è stata durissima. Ha dimostrato ancora una volta che dietro la sua politica ci sono principi e valori ben precisi. Ha dimostrato che è l’argine ultimo all’ascesa della destra nazionalista e sovranista. Ha dimostrato di essere una leader universale che non può rientrare nelle semplici categorie di 'liberale' e/o 'conservatore'. E’ molto di più. Voto 9.5
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