Volkswagen: dove anche il lavoratore precario ha una dignità
In Germania il lavoratore precario ha una dignità e non è considerato di secondo livello. Le diverse società della Volkswagen hanno annunciato di voler equiparare i salari tra precari e lavoratori a tempo indeterminato. La busta paga sarà così allineata a quella dei lavoratori fissi. L'obiettivo è di completare questo percorso in un periodo di tempo realistico di tre-cinque anni, come si legge sula Frankfurter Allgemeine Zeitung. Si tratta di una piccola grande rivoluzione nel mercato del lavoro - almeno da una propsettiva italiana dove i precari ancora sono considerati di seconda classe e non hanno molti dei più basilari diritti. Ma la rivoluzione della Volkswagen non finisce qui.
Già all'inizio dell'anno aveva annunciato di voler stabilizzare circa 3000 lavoratori precari con contratti a tempo indeterminato. Questa politica, come affermato dai vertici di IG Metall, porterà, gradualmente ad una drastica riduzione dei lavoraori a tempo determinato e ad una costante riduzione delle differenze delle condizioni lavorative. Speriamo che qualcuno, in Italia, segua l'esempio tedesco della Volkswagen.
twitter @uvillanilubelli
Sarà stata la fretta Ubaldo. Un po' ti capisco. Comunque la frase finale dovrebbe essere: "Speriamo che qualcuno segua(anziché segui) l'esempio tedesco della Volkswagen." Ciao Buona Giornata.
RispondiEliminagrazie per la segnalazione del refuso. Ora è corretto. Buona giornata.
RispondiEliminaNon c'è dubbio, la Germania ha una marcia in più. Un mese e mezzo fa sono stato a Berlino; si vede, si sente, è una città che vuole primeggiare in ogni campo, e ci riesce.
RispondiEliminaComplimenti per il blog, a presto
Grazie per i complimenti. Sono importanti e fanno sempre piacere :)
RispondiEliminaLa Germania è certamente un modello, ma non tutto è perfetto. Qui proviamo a raccontarla nel suo complesso, nel bene e nel male.