I tedeschi provocano ma "Il Giornale" ha sbagliato a fare quel titolo

“A noi Schettino. A voi Auschwitz”. Con questo provocatorio titolo è uscito ieri, nella Giornata della Memoria, Il Giornale. ... In realtà tutta questa polemica tra Il Giornale e Der Spiegel, o meglio tra Sallusti e Fleischhauer, è un’accozzaglia di luoghi comuni, di imprecisioni, è un giornalismo urlato e sensazionalistico. contribuirà, purtroppo, a peggiorare il già complicato rapporto tra due nazioni che negli ultimi anni hanno avuto molte occasioni di scontro: dalle crisi diplomatiche tra i due Presidenti del Consiglio Schröder e Berlusconi fino al mancato acquisto della Opel da parte della Fiat, ed ancora alla rivalità calcistica emersa durante il mondiale tedesco del 2006 fino, infine, all’attentato della n’drangeta a Duisburg. Negli ultimi mesi, poi, la crisi del debito sovrano ha peggiorato una già difficile situazione. In questo contesto il destino ha voluto che una nave da crociera affondasse a causa di una manovra azzardata di un capitano italiano e che nell’incidente morissero diversi cittadini tedeschi. Ma proprio oggi, in una fase storica in cui è in gioco l’Europa e il futuro della moneta unica, sarebbe il caso di provare a sentirsi tutti più europei, prima che italiani o tedeschi. leggi l'intero articolo qui
di Ubaldo Villani-Lubelli

Sempre riguardo a questa polemica vi segnaliamo l'intervista di Alessandro Alviani a Jan Fleischhauer su La Stampa:

L'editorialista di Spiegel online Jan Fleischhauer, autore di un controverso articolo sugli italiani apparso sul sito del settimanale tedesco, non ha ancora letto integralmente il commento pubblicato in prima pagina da “Il Giornale” e intitolato “A noi Schettino, a voi Auschwitz”. «Me lo farò tradurre», assicura alla Stampa. Ci ha provato da solo col traduttore automatico di Google e quello che ha intuito lo ha lasciato esterrefatto. Proviamo a tradurgli un passaggio virgolettato: «con noi certe cose non accadono perché a differenza degli italiani siamo una razza». Fleischhauer ascolta in silenzio, poi esclama: «No, questa frase non proviene da me. Non scriverei una sciocchezza simile».

Herr Fleischhauer, è sorpreso dalle proteste?
Si tratta di una reazione particolarmente dura, che mi ha stupito. L'articolo del Giornale ha provocato ulteriori mail di protesta. Questo è il risultato di un'interpretazione del tutto sbagliata del mio commento. Il contenuto del mio articolo è stato capovolto, per rendere il tutto più interessante per i lettori: ho scritto espressamente che considero assurdo usare il termine “razza” quando si parla di popoli. I popoli non sono delle razze. Nella prima parte dell'articolo avevo proprio tentato di anticipare le possibili reazioni e critiche.
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