La rivolta dei giovani in Germania
La politica tedesca vive la più grande rivolta generazionale della sua storia. I leader politici in posizioni apicali sono letteralmente assediati da una generazione non più disposta ad aspettare il proprio turno in silenzio. Già durante le consultazioni esplorative per il governo Jamaika tra Unione, liberali e Verdi si era avuto il primo ed evidente segnale delle strategie delle nuove generazioni per mettere in difficoltà le leadership consolidate, in particolare all'interno dell'Unione di Angela Merkel. In quell'occasione un asse informale ma politicamente efficace tra il liberale Christian Lindner (39 anni), il cristiano-democratico Jens Spahn (37) e il cristiano-sociale Alexander Dobrindt (47) aveva sabotato un accordo che tutti i protagonisti davano per chiuso, mettendo così nei guai Merkel, già indebolita dopo il voto del 24 settembre. Anche subito dopo le elezioni, durante il congresso dei giovani cristiano-democratici, la cancelliera era stata messa alle
Bravo Ubaldo
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