Emma Courage, l'apprezzamento tedesco per il Ministro degli Esteri italiano

In Germania hanno apprezzato la nomina di Emma Bonino a Ministro degli Esteri. Emma Courage è il titolo di un ritratto di Eric Bonse per il mensile Cicero. I tedeschi si sentono rassicurati da una donna dall’indubbio spessore internazionale. Il giornalista tedesco inizia da lontano: “Già al primo giorno di lavoro da Commissario Europeo agli aiuti umanitari, Emma Bonino si recò a Sarajevo per criticare duramente l’inerzia dell’Europa nella guerra civile nell’ex Jugoslavia. Era il 1995 e i Balcani erano in fiamme. I grandi dell’UE erano scandalizzati. Chi era quella minuta signora che osava mischiarsi, con il suo tono lapidario, nell’arte della diplomazia?”

L'articolo di Eric Bonse su Cicero
Oggi Emma Bonino la conoscono in tanti ed è considerata “un’icona europea”. Scrive Bonse: “Daniel Cohn-Bendit l’adora, Joschka Fischer l’apprezza, Silvio Berlusconi la sostiene.” Emma Bonino riesce ad essere stimata trasversalmente al di là dell’appartenenza politica.
Il bel ritratto pubblicato sul mensile tedesco ripercorre l’attività politica di Emma Bonino sin dagli esordi, dal suo attivismo in favore dell’aborto che le costò anche due settimane di prigione fino dall’entrata nel Parlamento Europeo passando per l’elezione al Parlamento italiano nel 1976. “Bonino – aggiunge Bonse - si è sempre impegnata per i diritti umani, contro il nucleare e contro la pena di morte.”
La neo Ministro degli Esteri è un’europeista convinta, ma vede anche i limiti dell’attuale Europa tanto da sostenere la soluzione federalista al fine di salvaguardare la varietà e diversità delle culture europee e “finché parliamo di Unione Bancaria e di moneta la gente non si innamorerà mai dell’Europa” ha detto in un’intervista a Paolo Valentino sul Corriere della Sera (19 maggio 2013).
Scrive Bonse: “A Bruxelles ricordano ancora il suo impegno per l’Afghanistan. Una volta portò con sé ad una conferenza stampa della Commissione europea una donna afghana con il velo. Era un medico, non religiosa, che portava il velo solo per paura dei Talebani. Dobbiamo aiutare le donne afghane, disse Emma Bonino.” Eric Bonse ricorda anche che la stessa Bonino è stata vittima dei Talebani tanto da essere stata bloccata e tenuta in ostaggio per qualche ora. 
Il Ministro Bonino, come evidenziato dal giornalista di base a Bruxelles, poteva anche diventare Presidente della Repubblica, ma la campagna “Emma for Presidentnon ebbe il successo sperato. Ai tedeschi piace paragonare Bonino a Joschka Fischer, l’ex leader dei Verdi tedeschi ed ex Ministro degli Esteri. “Come Fischer anche Emma Bonino si è trasformata da una temuta ribelle ad un’attenta diplomatica. Un tempo voleva sconvolgere il mondo, oggi rappresenta la continuità. Emma Courage – come la chiama Daniel Cohn-Bendit – vuole garantire che l’Europa esca intatta dalla crisi.”

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