Café Dritter Raum a Neukölln

Il Café Dritter Raum è un bel posto dove poter prendere un caffè e un'ottima torta fatta in casa. Ma non solo. Il Dritter Raum è, in qualche modo, una filosofia di vita, un modo per sensibilizzare alla solidarietà e alla condivisione. D'altronde condividere è la nuova frontiera del possesso, come pubblicato recentemente dal settimanale Stern. Considivere e scambiare auto, abitazione, vestiti e, perché no, competenze ha rivoluzionato il nostro rapporto con il possesso. Il Café Dritter Raum è uno di quei luoghi in cui questa nuova filosofia è realtà.

A Neukölln, nella Hertzbergstr. 14, tra Karl Marx Str. e Sonnenallee si trova questa piccola caffetteria: due stanze, comodi divani, una stufa e qualche libreria. Uno stile da salotto che  a Berlino si è affermato da lungo tempo e molto meglio, del resto, da certi eleganti e minimali scomodità post-moderne.
Ma oltre ad un'ottima e ricca colazione e diverse altre offerte culinarie, il Café Dritter Raum offre qualcosa in più. Volete vedere in compagnia Tatort? Qui lo potete fare. Avete bisogno di un trasporto per un trasloco. Non affittate una macchina, chiamate Gerd, das Kiezmobil (maggiori info qui), che con la sua bicicletta con porta pacchi sarà più economico, ecologico e solidale. Non sapete a chi lasciare il vostro gatto quando siete in viaggio, il Café Dritter Raum vi consiglia di metterti in contatto con un tuo vicino, che magari non conosci, ma che ha la tua stessa esigenza e così vi potrete scambiare il favore. Al Café Dritter Raum potrete anche scambiarvi i vestiti in giorni prestabiliti. Questa caffetteria cerca di promuovere una socialità e condivisione nell'ambito del quartiere. Non è, ovviamente, l'unico esempio a Berlino, ma è comunque un buon modello.
Il wifi è gratuito e il quotidiano Der Freitag a portata di mano. Il sito del Café Dritter Raum è qui
(Locale visitato sabato 2 marzo 2013)
twitter @uvillanilubelli

Commenti

Post popolari in questo blog

La rivolta dei giovani in Germania

La guerra in Ucraina e noi

Stereotipi tedeschi sugli italiani