Giornata della Memoria: ricordare l'Olocausto

Ricordare l’Olocausto in modo originale e non banale è spesso difficile. Eppure resta una ricorrenza importante per mantenere viva la memoria di una grande tragedia. Voglio farlo consigliando e ricordando alcuni libri, film, musei e luoghi che per me sono stati importanti.
Inizio da Intellettuale ad Auschwitz di Jean Amery (
pseudonimo di Hans Chaim Mayer) nel quale lo scrittore austriaco, che ha vissuto in prima persona l'esperienza della deportazione, descrive l’inferiorità nella quale, nei Lager, vengono a trovarsi gli intellettuali, la loro inadeguatezza alla dimensione meramente fisica. Una testimonianza che dà una lettura del tutto originale e toccante. 

Un altro libro che mi ha segnato profondamente è stato LTI. La lingua del Terzo Reich. Taccuino di un filologo di Viktor Klemperer. Un diario del noto filologo in cui è racchiusa l'esperienza della distruzione. L’autore scelse i lemmi che meglio illustravano il processo di formazione di una nuova lingua del potere. Un libro veramente imperdibile. Entrambi li ho letti durante gli anni dell’università. 
Ai tempi della scuola rimasi molto impressionato da L’amico ritrovato di Ullmann. Il tema qui è quello dell'amicizia e la fine del rapporto tra il protagonista e il compagno di scuola Konradin von Hohenfels a causa della sua adesione al partito nazista. Una volta fuggito negli USA per scampare allo sterminio, a distanza di molti anni il protagonista viene a sapere della sua sorte.
Tra i film se ne potrebbero citare tanti ma forse La vita è bella e Train de Vie sono quelli di cui ho un ricordo più bello.
Tra i luoghi ce ne sono tre su tutti: il Museo ebraico di Libeskind e il Monumento dell'Olocausto (nella foto), entrambi a Berlino, ma soprattutto la visita a Auschwitz-Birkenau in Polonia dove sono stato nell’inverno del 2007.
Questa lista non intende essera esaustiva, universale e non vuole aver scopi didattici. Ma semplicemente vuole essere un modo come un altro per ricordare la Giornata della Memoria.

Commenti

  1. Consiglio a te a tutti "Maus" , libro a fumetti vincitore del premio pulitzer, disegnato e sceneggiato dal figlio di un internato nei lager. Toccante e terribile.

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