Hans-Ulrich Wehler: in Germania cresce l'iniquità sociale
All’origine dei successi economici della Germania di oggi ci sono le riforme dell’ Agenda 2010 avviata nel 2003 dal governo di Gerhard Schröder. La Repubblica Federale è tornata a essere la “locomotiva d’Europa” e ad avere una bassa disoccupazione. Il modello tedesco è diventato così una sorta di pozione magica per la soluzione dei problemi degli altri paesi europei in difficoltà. A esattamente dieci anni dall’ Agenda 2010 , tuttavia, la Germania scopre il lato oscuro di quelle riforme. Il governo tedesco ha presentato nel marzo scorso la relazione sulla povertà ( Armutsbericht ) dalla quale si evince che il dieci per cento della popolazione possiede il 53 per cento della ricchezza (nel 1998 era il 45 per cento e nel 2003 il 49 per cento), le classi sociali medie possiedono il 46 per cento del patrimonio (era il 52 nel 1998 e il 48 nel 2003) e appena l’1 per cento del patrimonio è concentrato nel restante cinquanta per cento della popolazione. Nel 1998 e nel 2003 il patrimoni