Salario minimo e armonizzazione fiscale: il progetto franco-tedesco per l'Europa

L'articolo della Zeit

Angela Merkel ha un programma per far riformare l'Unione Europea. In un articolo pubblicato sulla Zeit sono stati rivelati i punti principali di un documento di tre pagine preparato dalla Cancelliera tedesca e dal presidente francese Hollande e che verrà presentato al prossimo vertice Ue di fine giugno. Qui di seguito i passaggi principali dell'articolo della Zeit:

L'idea di Angela Merkel: Alcuni Paesi dell'Europa devono crescere insieme in modo tale che gli altri possano allentare i legami. 

Gli Stati dell'Unione monetaria si legherebbero reciprocamente in modo più stretto. Ci sarebbero vertici regolari dell'Eurozona, la capacità di azione del gruppo dei ministri delle finanze verrebbe migliorata compreso un rafforzamento del suo presidente e delle risorse di cui gode. 

Devono essere create, inoltre, strutture specifiche dell'Eurozona nel Parlamento europeo, in modo da garantire un controllo democratico delle nuove competenze. 

Questo programma deve essere vincolante per gli Stati dell'Eurozona e devono collaborare anche  i paesi che si preparano all'introduzione della moneta unica. 

Chi non fa parte dell'unione monetaria - come ad esempio la Gran Bretagna - deve restarne momentaneamente fuori. La Cancelliera in altre parole programma ciò che il suo ministro delle finanze (Schäuble), negli anni novanta, aveva scritto in un documento europeo: un nucleo forte dell'Europa (Kerneuropa), alla quale gli altri stati si raggruppano in un'unione meno vincolante. 

I paesi del nucleo forte dell'Europa (Kerneuropa) si devono assoggettare al piano secondo una chiara direzione franco-tedesca. Secondo l'idea di Merkel e Hollande, la Commissione Europea deciderebbe le linee guida della politica economica che annualmente devono essere approvare dai capi di governo e di stato dell'Eurozona. Concretamente, Germania e Francia vogliono varare un quadro di convergenza della base imponibile in particolare per l'imposta sul reddito delle società al fine di evitare il dumping fiscale. Inoltre deve essere sostenuta l'introduzione del salario minimo e la mobilità dei lavoratori. 

twitter@uvillanilubelli