Germania-Francia, la sfida infinita
Germania-Francia non è mai una partita qualsiasi. È il grande
classico del Vecchio Continente. L’Europa senza una sfida tra Germania e
Francia non esisterebbe. Alle sfide calcistiche si incrociano vicende umane e,
soprattutto, storiche. La sconfitta francese di Sedan, il Trattato di Versailles,
l’Alsazia e la Lorena e tanto altro. Ma anche la storica seminifinale dei mondiali del 1982 con la folle uscita di Schumacher su Battiston (vedi foto a lato), che privo di
sensi, è costretto ad abbandonare il campo con Michel Platini che gli tiene la
mano.
Seguirono molte polemiche e le solite accuse ai tedeschi a cui veniva rinfacciato il proprio passato scomodo, ma come spesso accade tra Francia e Germania ci fu anche una riappacificazione: Battiston invitò al proprio matrimonio Schumacher. Per i tedeschi quella semifinale fu la vera partita del secolo, altro che Italia-Germania 4-3
a Messico 70. La magica notte di Siviglia in cui i tedeschi ai supplementari
perdevano 3-1 e riuscirono a rimontare 3-3 per poi vincerla ai rigori è ricordata da gran parte dei media tedeschi - proprio oggi, giorno del quarto di finale dei mondiali in Brasile. Tra Germania e Francia non è mai
una partita normale. È sempre un guerra, un battaglia, anche se sportiva: falli, gioco duro e intensità. Tedeschi e
francesi non si risparmiano, come nella semifinale del 1986 in Messico, la rivincita del
1982. Ma anche questa volta hanno la meglio i tedeschi sui sempre favoriti
francesi: 2-0 dopo una partita durissima, in tutti i sensi. Tra Francia e
Germania c’è sempre un elemento drammatico. Anche oggi sarà così. Ma questa
volta i favoriti sono i tedeschi.
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