Viaggi naturali
Il 3 settembre del 1786 Goethe iniziava il suo
viaggio in Italia. Al tempo intraprendere un simile progetto significava dover
prendere in considerazione l’idea di dover viaggiare per molti mesi. Goethe
restò in Italia quasi due anni, fino al giugno del 1788. Lo scrittore tedesco
non fu l’unico e non fu, in realtà, particolarmente originale, perché era il classico viaggio di formazione per gli intellettuali europei
dell’epoca. Nel caso di Goethe era un percorso alla ricerca della classicità.
Montesquieu, che compì un altro celebre viaggio in Italia dall’agosto del 1728 al luglio del
1729, quindi prima del tedesco, cercava invece le peculiarità
politico-istituzionali e sociali del nostro paese. Tornando al viaggio di Goethe, uno
degli elementi di maggiore interesse è l’attenzione dell’autore per il
paesaggio. La Casa di Goethe di Roma, nel 2012, dedicò una mostra ai bellissimi disegni che l’autore del Faust fece nella sua permanenza in Italia.
Leggendo
il libro di Andrea Ferraretto Viagginaturali. Luoghi, racconti, meraviglia, con prefazione di Fulco Pratesi
(Nomos Ricerche, Roma, 2015) non può che venire in mente l’attenzione e l’ammirazione
di Goehte per il paesaggio italiano. Ferraretto, infatti, percorre in lungo e
in largo l’Italia e con uno stile asciutto e lineare, racconta paesaggi, parchi
e città dove è possibile ristabilire un equilibrio con la natura. Il libro è un viaggio che tocca luoghi nascosti e meno conosciuti ad altri più noti, ma
mai banali e scontati. Ci sono, tra gli altri, il Lago di Burano, l’isola del Giglio,
le Cinque Terre, le Cascate di Stanghe, l’Istria, Torre Guaceto, Lecce e il
Salento, Procida e, ovviamente, anche Roma. Ma la lista è lunghissima.
Non
mancano, però, tappe straniere, come Lubiana e, naturalmente, Berlino, la città
più verde d’Europa. Ferraretto la descrive, a ragione, come «la città a misura
di ambiente dove essere sostenibili diventa facile e comodo».
Chiude
il libro un interessante dialogo tra Francesco Izzo e l’architetto tedesco Andreas
Kipar che crede nella green landscape economy,
ovvero l’idea di come il territorio possa trasformarsi in un «nuovo motore
economico attraverso la rinascita di un nuovo paesaggio, nel segno di una nuova
relazione tra cultura e natura, fra tradizione e innovazione».
Un’altra
bellissima storia di Viaggi naturali di Ferraretto è il ‘libro nel libro’. Il
racconto parallelo di Massimo Paradiso che attraverso delle raffinate
didascalie accompagna il lettore. Viaggi naturali è un prodotto culturale molto curato nei dettagli e di cui bisogna sottolinerare la bellezza estetica per la qualità della carta e la cura
della stampa.
Andrea Ferraretto è in tour per presentare il libro. Tra le prossime presentazioni del libro segnalo Roma e Lecce. Per tutti gli appuntamenti vedi qui.
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