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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

La Corte Costituzionale tedesca e il principio di realtà

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In un libro del 2015 Herman Van Rompuy, già Presidente del Consiglio europeo e Primo Ministro del Belgio, scriveva, in quelle che definiva “riflessioni dopo cinque anni di mandato”, che  l’UE non sarà mai governata in un modo astratto, da persone che avranno la propria legittimità esclusivamente dalle elezioni europee. Questo sarebbe in contrasto con la nostra storia. E questo rimarrà sempre una difficoltà. … L’Europa non sarà mai governata da persone che non sono fermamente ancorate nella loro nazione. L’UE sarà sempre una struttura molto distinta. ( After the Storm. How to ave democracy in Europe , Lannoo 2015) Questo passo di Herman Van Rompuy, una persona che ha vissuto dall’interno le istituzioni europee in una lunga fase di trasformazione (l’entrata in vigore dell’attuale Trattato di Lisbona) e durante una delle più gravi crisi europee (economico-finanziaria prima e dell’Euro dopo), mi è venuto in mente leggendo la sentenza della Corte costituzionale di Karlsruhe .  M

Boris Palmer: il ribelle (scomposto) nei Verdi tedeschi

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Stiamo salvando persone che probabilmente in sei mesi sarebbero comunque decedute . Ad affermarlo è stato Boris Palmer, sindaco di Tübingen (Tubinga) dei Verdi. Boris Palmer, esponente ribelle degli ambientalisti tedeschi, non è nuovo a  simili  provocazioni. Già in passato aveva una posizione autonoma e indipendente sulla crisi migratoria, rispetto alla quale si faceva interprete della linea dura di chiusura dei confini. Arrivò addirittura a criticare una pubblicità della Deutsche Bahn (Ferrovie tedesche) per l'eccessiva presenza di persone con origini di migrazione nei loro annunci pubblicitari.