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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Fuga dalla DDR

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Venticinque anni fa il  ministro degli esteri della Germania Occidentale Hans Dietrich Genscher annunciava, dal balcone dell'ambasciata tedesca a Praga, l'espatrio per i cittadini della Germania comunista verso la Repubblica Federale. Si trattò di un annuncio storico perché fu il primo significativo gesto che mise in crisi la Germania comunista ed è considerato oggi dagli storici il primo passo verso la riunificazione tedescca. Migliaia di cittadini infatti affollavano da settimane le ambasciate di Praga e Budapest in attesa di arrivare in Occidente. In quest'occasione vi racconto la storia di una famosa fuga dalla DDR nell'estate del 1989. Barbara aveva programmato la sua fuga da tempo. Dopo aver fatto richiesta di lasciare la DDR era stata arrestata e poi mandata dall’ospedale Charitè di Berlino Est in un piccolo ospedale della lontana provincia sulle coste del Mar Baltico . Da lì Barbara aveva programmato la sua fuga per raggiungere il suo ragazzo che s...

Oltre la CDU: l’ascesa dell’altra destra in Germania

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Il leader di AFD al congresso fondativo La strategia di Angela Merkel e del segretario generale della CDU Peter Tauber   di ignorare gli euroscettici di Alternative für Deutschland (AfD) si sta rivelando fallimentare.   Alle ultime elezioni in Sassonia,   AfD è balzata al 9,7% , ben oltre le previsioni dei sondaggi (6-8%).   Dopo le europee di fine maggio, il voto in Sassonia   ha rappresentato il 2° test elettorale in cui gli euroscettici sono riusciti a superare lo sbarramento del 5% ritagliandosi così un consistente spazio politico a destra della CDU/CSU. Le elezioni in Sassonia sono le prime di tre importanti consultazioni elettorali nella ex Germania Est. Domenica 14 settembre, infatti, si voterà in altri due Länder: Turingia e nel Brandeburgo. Qui le prospettive per AfD sono ugualmente positive: 6% in Brandeburgo, 5% in Turingia. In entrambi i casi gli euroscettici dovrebbero superare lo sbarramento.

Nuovo primato per l'export tedesco

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L’ export tedesco raggiunge un nuovo record. Secondo l' Ufficio federale di statistica di Wiesbaden nel mese di luglio ha raggiunto il suo punto massimo: 101 miliardi di euro di prodotti sono stati esportati, mentre l’import ha segnato un ben più magro valore di 77.6 miliardi di euro . Rispetto al luglio dello scorso anno, nonostante le sanzioni alla Russia , le esportazioni sono cresciute dell’8,5 per cento mentre le importazioni solo dell’1 per cento.