Jens Seipenbusch: Aiutiamo i pirati italiani a non fare i nostri stessi errori


Sabato e domenica scorsi si svolto a Roma il Meeting internazionale dei Partiti Pirata Europei. All'incontro hanno partecipato molti esponenti del movimento pirata internazionale, tra cui Amelia Andersdotter, europarlamentare svedese, Julia Reda, esponente tedesca dei giovani pirati e Jens Seipenbusch, già Presidente della Piratenpartei in Germania. Nell'occasione ho avuto la possibilità di intervistarlo e di discutere del futuro dei pirati in Italia e in Germania.

Come i pirati tedeschi possono aiutare il Partito Pirata Italiano a radicarsi nella società italiana?
I pirati italiani si trovano nella stessa situazione in cui si trovava la Piratenpartei qualche anno fa. Noi gli aiutiamo a non commettere i nostri stessi errori del passato. E' chiaro che il primo passo è farsi conoscere. Far sapere ad un numero sempre maggiore di cittadini della loro esistenza. Bisogna trovare un paio di temi forti che possono fare presa sull'elettorato.

Nel caso dell'Italia potrebbe essere la corruzione?
Si, certo. Potrebbe essere, ma lasciamolo decidere ai pirati italiani.

Come spiegate il crollo della Piratenpartei nei sondaggi?
La Piratenpartei, nella scorsa stagione politica, ha mantenuto una media di circa l'8 per cento. In primavera alcuni sondaggi ci davano addirittura al 13 per cento, ma non era un dato reale. Oggi siamo un po' indietro, è vero. Me è normale, ogni partito vive fasi di crescita, di caduta e di nuova crescita. Oggi siamo nella fase di caduta, ma le elezioni politiche federali capitano per noi in un buon periodo in cui potrebbe esserci una nuova risalita. Mi lasci aggiungere, però, che nonostante i sondaggi ci diano un po' indietro sempre più testate discutono di noi, si parla sempre di più di noi. E questo fa bene al nostro partito, siamo diventati un fenomeno ancora più interessante.

E' inutile negare che le recenti polemiche personali hanno danneggiato il partito ..
Si, certamente. Abbiamo sofferto i casi di Julia Schramm e Joahnnes Ponader. Ma Schramm si è dimessa e aspettiamo che Ponader risolva i suoi problemi ...

Come vede le elezioni in Niedersachsen? I sondaggi non sono molto confortanti.
Abbiamo un vantaggio in Niedersachsen, siamo già presenti con rappresentati comunali, come ad Hannover. Abbiamo una struttura ed un base da cui partire e su cui lavorare. Per noi è più facile. In realtà sono fiducioso che otterremo un buon risultato. Ci sono buoni presupposti.

Si immagina una possibile coalizione di governo federale con socialdemocratici e Verdi?
E' una discussione prematura. In ogni caso al momento è difficile che i Pirati possano far parte di una simile coalizione di governo. Se con i verdi abbiamo molti punti in comune, non è così con la SPD che tra l'altro è un partito in crisi. In una prospettiva più a lungo termine una coalizione potrebbe anche essere possibile, ma al momento mi sembra molto difficile.

Quindi la Germania va dritta verso una Grande Coalizione ...
(Seipenusch sorride) ... non è una bella prospettiva al momento ...

Cosa dicono i Pirati tedeschi sulla crisi dell'Euro? Sembra essere un vostro punto debole.
Noi come i partiti tradizionali non abbiamo ricette risolutive per la crisi europea. Se le avessimo avremmo risolto la crisi europea. Siamo a favore di una tasse sulla transazioni finanziare per esempio. Vagliamo naturalmente un'Europa più stabile e solida. Ma ricette magiche non esistono.

twitter @uvillanilubelli 

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