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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Liquid Feedback a Servizio Pubblico: alcuni consigli

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Come i lettori di questo blog già sanno, Potsdamer Platz e il sottoscritto sono tra gli animatori dell a più grande  piattaforma  di  e-democracy  in Italia , indipendente ed apartitica, che si sta svolgendo grazie al programma di approfondimento politico Servizio Pubblico. L'iniziativa sta coinvolgendo migliaia di persone e siamo molto soddisfatti dei primi risultati. Al fine di rendere più agevole la partecipazione alla piattaforma vorrei darvi qualche consiglio: 1. Per prima cosa vi consigliamo di completare il  profilo con descrizione e, possibilmente, foto.  2. La piattaforma prevede le Deleghe . Si tratta di u na funzionalità  molto importante di  Liquid  Feedback: è la possibilità di delegare in qualsiasi momento ad un altro utente il voto. Questo può  avvenire  per specifiche Unità/Aree, per una singola proposta o si può dare una delega “globale”: ossia per tutte le iniziative che vengono votate sulla piattaforma. Se pensate che qualcuno sia più esperto di voi, potet

Berlusconi e la Germania

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Sabato l'ex presidente del consiglio Berlusconi ha fatto una conferenza stampa. Tra i vari temi trattati ce n'è uno in particolare che ha attirato la mia attenzione.  Grazie al sole24ore rileggiamo la parte  http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-27/berlusconi-obbligato-restare-campo-130923.shtml?uuid=AbKNTOxG . Dice Berlusconi :"Governo dei tecnici ha introdotto misure che portano l'economia in una spirale recessiva e ha adottato al 100 per 100 le indicazioni della Germania egemone, anche sul piano dell'economia " Continua poi :" La Germania ha forzato il Consiglio dei capi di Governo ad alcune decisioni che io non ho mai condiviso" e finisce con "  Il nostro Pil emerso deve essere sommato al Pil sommerso, è una caratteristica della nostra economia, è prodotto. Così noi si andava a oltre 2mila miliardi di Pil e si scendeva sotto il 100% del debito".

La sovranità è ormai perduta: inutile prendersela con Angela Merkel

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E ci risiamo. Sui quotidiani di centrodestra, periodicamente, si rinfocola la polemica anti-Merkel . Il motivo è sempre quello: Frau Merkel, appoggiando la richiesta del suo Ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble, chiede di nominare un superministro UE per l’euro con potere di veto sui bilanci dei paesi con difficoltà finanziarie . Richiesta sacrosanta, alla luce delle richieste di integrazione politica avanzate altrettanto periodicamente dai paesi dell’Europa mediterranea, ossia quelli con i bilanci più disastrati. Sì, perché quando si parla di “fare passi avanti sulla via dell’unione politica” dopo quella monetaria, per ogni paese membro dell’area euro significa condividere gioie e dolori con tutti quanti gli altri. E per i paesi virtuosi come Germania, Olanda, Lussemburgo, Danimarca e Finlandia , significa farsi carico dei debiti altrui, in particolare dei paesi membri del PIIGS ( Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna ). Perciò, se si chiede ai paesi virtuosi di fars

Un mistico coi piedi per terra

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C'è un domenicano che piace a tutti e non mette d'accordo nessuno. È vissuto poco dopo Tommaso d'Aquino, in una terra tedesca profondamente religiosa e già quasi pronta alla rivolta – politica e di fede – contro Roma. Di lui si ama e si diffonde soprattutto l'afflato "mistico", che Schopenhauer trovava identico a quello del Buddha, con la differenza dell'«obbligo del rivestimento nel mito cristiano». Meister Eckhart è dunque amato da credenti e non credenti, da cristiani e da avversari del Cristianesimo, triturato nella congerie della mistica dove hanno uguale spazio i romanzi di Coelho e la sesta Enneade di Plotino, fatte le debite differenze sui proventi derivati agli autori. Tremate semplificatori, da diversi anni i filosofi stanno lavorando ai testi di Eckhart (von Hocheim?), nato vicino a Gotha , in Turingia, forse nel 1256. Giovane domenicano, come Tommaso va a studiare a Parigi, dove ancora come l'Aquinate tornerà eccezionalmente due volte i

Pirati alla riscossa

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Aggiungi didascalia Giovedì scorso Gianluigi Cogo ha scritto una breve recensione del mio ebook Piratenpartei. Vi propongo l'incipit, continuate a leggerla sul bellissimo blog di Gigi Cogo, webeconoscenza.net Ieri sera l’ho letto d’un fiato e mi è servito molto per comprendere meglio il modello di democrazia partecipata che si sta diffondendo nel nord europa (ricordo che il movimento dei pirati nasce in Svezia come conseguenza alla chiusura di un servizio di download libero: Piratebay). Comprendere il movimento tedesco non è facile, anche perché bisogna conoscere il modello politico, la realtà economica e sociale e, soprattutto, quella culturale del paese teutonico. Il Piratenpartei è, per dirla con le parole di  Marina Weisband  ... CONTINUA A LEGGERE LA RECENSIONE

Piratenpartei, sintesi tra le libertà della destra e la giustizia sociale di sinistra

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Qualche giorno fa Francesco Del Vecchio del giornale online L'Occidentale mi ha fatto una breve intervista sul mio libro " Piratenpartei ". E' stata pubblicata il 24 ottobre scorso. Ve la ripropongo.  Un nuovo Partito ormai da qualche anno si è affacciato nello scenario politico tedesco (e internazionale): il “Piratenpartei”, il partito pirata.  Un ebook racconta la nascita e i futuri sviluppi del movimento che ha fatto del web la sua forza, affermandosi in Germania e non solo. Ne abbiamo parlato con l'autore del libro che ci spiega come i Pirati siano riusciti a plasmare e a modificare la cultura politica tedesca grazie al loro programma. Com’è nato il Piratenpartei? Da quali premesse politiche? Il Partito Pirata nasce nel 2006 in Svezia dopo la chiusura della piattaforma di download illegale Pirate Bay. Da lì il movimento si è diffuso ad altre nazioni. I maggiori successi sono stati ottenuti oltre che  in Svezia e Germania, anche in Austria e Svizzera

La storia secondo Anselm Kiefer: Der fruchtbare Halbmond

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Anselm Kiefer, Der fruchtbare Halbmund Vive di vita propria la pittura – “genere” che va stretto al maestro tedesco – di Anselm Kiefer . È rigonfia di materia, sprigiona squarci e sussulti vitali, erutta colori pastosi, terre e legami con una cultura visiva che non ha provenienze culturali specifiche, proprio perché è frutto di processi e contaminazioni così ampie da apparire come un linguaggio universale. Così come globale è il suo approccio alle cose e a tutti quei temi che caratterizzano il nostro tempo, come ad esempio la storia. E in tal senso ci viene incontro una dichiarazione dello stesso Kiefer :  “ Che cos’è la storia? La storia non esiste in modo obiettivo. È puramente soggettiva. È nelle mani degli artisti, come lo era nelle mani di Dio nella Genesi. È ciò cui, innanzitutto, si deve dare forma .  Questo presupposto è fondamentale per accostarsi alla sua mostra personale  Der fruchtbare Halbmond / La Mezzaluna fertile   in corso nel magnifico spazio milanese di Lia Rum

Mittelstand, il segreto dei tedeschi

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La copertina di Mittelstand, l'ebook di Danilo Zatta edito da goWare Qual è l’arma segreta dei tedeschi? La riposta è da ricercare nel Mittelstand, le piccole e medie aziende esportatrici leader mondiali nel loro settore, ci dice Danilo Zatta nel suo nuovo ebook. La Germania è il Paese campione delle esportazioni, capace di competere sui mercati mondiali con le tigri asiatiche, i BRICS e gli Stati Uniti. Ma quali sono le imprese che hanno realizzato negli anni questo successo economico? I tedeschi, in effetti, hanno un’arma segreta; non sono i soli ad averla, ma il livello di diffusione, di capillarità e di radicamento a tutti i livelli della società, la rende un esempio straordinario e oggetto di ammirazione. Quest’arma si chiama Mittelstand : sono le medie aziende esportatrici. Campioni nascosti che non amano la ribalta, sono a conduzione familiare, si autofinanziano e sono focalizzate sul loro settore. Molti di loro detengono quote mondiali superiori al 50 per

I Pirati all'assedio di Berlino

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La copertina di "Piratenpartei. Con un'intervista esclusiva a Bernd Schloemer"  Vi propongo un estratto dal mio ebook Piratenpartei, Con un'intervista esclusiva a leader tedesco Bernd Schloemer è edito da goWare . L'articolo che segue è stato pubblicato in anteprima su Liberal (10.10.2012). L’ebook è disponibile su Apple iBookstore , Amazon Kindle Store , Bookrepublic e tante altre librerie digitali. Sono su un aereo per Berlino e leggo diversi articoli sull’ascesa politica del Partito Pirata   in Germania. Una signora di oltre sessant ’ anni seduta accanto mi dice con disprezzo  « Lei legge solo brutti articoli! » . Sul momento non capisco cosa voglia dire esattamente.  Forse è una battuta di cui non riesco a cogliere l ’ ironia. Sar à il famoso senso dell ’ umorismo dei tedeschi. Poi capisco. La signora si sta riferendo ai teschi che compaiono nella rassegna stampa sul Partito Pirata che ho portato con me in viaggio. L ’ anziana signora, evidentem

Liquid Feedback a Servizio Pubblico

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Servizio Pubblico lancia il più importante esperimento di democrazia liquida che ci sia mai stato in Italia. Durante la nuova stagione del programma di Michele Santoro , per la prima volta in Italia, verrà utilizzata la piattaforma Liquid Feedback . L'obiettivo è dimostrare che si può creare un programma politico dal basso, così come insegna l'esperienza del Partito Pirata Tedesco . Dall'abbattimento del debito pubblico alla lotta all'evasione fiscale, dalla difesa dell'ambiente all'affermazione dei diritti civili: saranno i cittadini a proporre le loro soluzioni utilizzando l'innovativa piattaforma tecnologica. Alla realizzazione della piattaforma hanno partecipato oltre trenta fra le personalità più influenti ed esperte della rete :

Speciale Consiglio Europeo/4: Gli interessi di Berlino

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Vi propongo un commento di Andrea Bonanni, corrispondente da Bruxelles di Repubblica , uscito sul giornale diretto da Ezio Mauro venerdì 19 ottobre. « CAPISCO le ragioni di Angela Merkel , che ha le elezioni a settembre prossimo». «Ma Francia e Germania hanno una responsabilità comune nei confronti dell' Europa. E quando l'Europa non va avanti, inevitabilmente va indietro». Il presidente francese Francois Hollande attribuisce l'ennesimo colpo di freno che la Cancelliera sta cercando di dare sull'Unione bancaria a motivi di politica interna tedesca. Ha ragione, ma solo in parte. Questa volta, infatti, a spiegare l'improvviso dietro-front della Bundeskanzlerin non è il timore di concedere vantaggi elettorali all' opposizione socialdemocratica, ma la paura di perdere il sostegno non solo dei suoi alleati liberali e cristiano-sociali, ma del suo stesso partito, la Cdu. Era stata proprio la Merkel, al vertice di giugno, ad annunciare trionfalmente che il com

Speciale Consigilio Europeo/3: Il Mediterraneo è il futuro dell'Europa

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Vi propongo un articolo del professore tedesco Claus Leggewie che sottolinea l'importanza del Mediterraneo per il futuro dell'Europa. Dalla Germania, una voce autorevole e competente, spiega ai tedeschi quali sono le risorse culturali e politiche per l'Europa del futuro. L'articolo è uscito sul Financial Times Deutschland e tradotto per  presseurop.eu da Anna Bissanti.  Dopo la crisi greca e la primavera araba, il bacino mediterraneo è ormai considerato una fonte inesauribile di problemi. Invece è proprio lì che l'Ue può trovare nuove prospettive. “Quando sogniamo la realizzazione dell’essere umano, la fierezza e la fortuna di essere uomini, il nostro sguardo si rivolge verso il  Mediterraneo”, disse una volta lo storico francese Geroges Duby. Quell’epoca si è ormai conclusa: oggi molti preferirebbero sbarazzarsi quanto prima possibile dei Pigs, come sono stati irrispettosamente soprannominati Portogallo, Italia, Grecia e Spagna. Il clima, a sud, è analogo:

Speciale Consiglio Europeo/2: Berlino non dice tutto sulla sovranità nazionale

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Vi propongo un bel commento di Paolo Lepri, corrispondente da Berlino del Corriere della Sera, 19 ottobre 2012 Più «ingerenza» o più democrazia?  In ogni caso, è impensabile aumentare la prima senza consolidare la seconda. Angela Merkel sembra averlo dimenticato. Forse perché parlava sia a François Hollande che agli elettori tedeschi. Verrà presto o tardi il momento di decidere , e l'affondo della cancelliera sulla necessità di attribuire, nella commissione di Bruxelles, un potere di veto sui bilanci dei singoli Paesi ha avuto se non altro il merito di mettere l'Europa di fronte ad alcune scelte. Secondo la Germania non si tratta più di correggere i compiti a casa. Bisognerà anche scriverli, per passare ai responsabili una traccia da seguire senza che vengano commessi gli errori del passato.

Speciale Consiglio Europeo/1: Servono leader carismatici

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Vi propongo un estratto, pubblicato venerdi 19 ottobre su Republbica , dall'ultimo libro di Carlo De Benedetti " Mettersi in gioco ".  Fra i tanti problemi che abbiamo ce n' è uno a monte di tutti, che forse è il cuore delle difficoltà di oggi e che tuttavia può diventare lo strumento principe del possibile rilancio, l'arma nascosta, la regina che muove rapida e potente tra i pezzi sulla scacchiera. È la politica. La politica in crisi, che ha perso la sua capacità di guidare la società e l' economia verso il futuro. La politica che deve ritrovare ruolo e dignità, coraggio e competenza, per affrontare le enormi sfide che abbiamo davanti a noi. Un male sottile corrode oggi la politica in tutta Europa. I partiti e i loro dirigenti faticano a esercitare il proprio ruolo e ad assumersi le proprie responsabilità di fronte a opinioni pubbliche inquiete, che accusano la crisi, e la vivono con ansia e paura. Leader deboli rinunciano a guidare, come dovrebbe f

Scoprire la Piratenpartei: esperti a confronto

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Copertina del libro, "Tra Pirati. Esplorazioni in una nuova arena politica" Esplorare il mondo dei pirati è una delle sfide che la scienza politica ha di fronte a sé in questo periodo. I pirati , del resto, sono la principale novità della politica tedesca e nonostante una leggera flessione nei sondaggi, restano stabilmente sopra il cinque per cento che è l'asticella sopra la quale si entra nel Bundestag . I pirati restano comunque un fenomeno misterioso: Da dove sono usciti? Chi sono veramente? Perché hanno successo? Se in Italia li si associa, con troppa superficialità e leggerezza, al Movimento5Stelle , in Germania la letteratura sui Pirati è relativamente vasta. Soprattutto le riviste e i giornali hanno sviscerato il Partito Pirata in tutte le sue sfaccettature. Tra i più autorevoli analisti del fenomeno c'è il professore Christoph Bieber, dell'Università di Duisburg-Essen. Bieber cura, tra l'altro, anche un interessante blog su Internet e Politica

Germania-Svezia 4-4

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4-0. 4-4. La Germania di Loew , quella delle giovani promesse, sembra destinata al ruolo di incompiuta. Dopo finali e semifinali perse con due squadre mediterranee, Spagna e Italia, ora ci pensano i cugini nordici della Svezia. Una rimonta clamorosa quella realizzata ieri da Zlatan Ibrahimovic e compagni. Dopo 39 minuti la pratica sembrava risolta. 4-0 e tutti a casa. Il secondo tempo dei tedeschi è stato inguardabile ed inspiegabile. Risultato finale 4-4. La Germania resta ancora prima nel girone di qualificazione ai Mondiali in Brasile del 2014, ma la sensazione è sempre la stessa: a questa generazione di "fenomeni" tedeschi, manca la cattiveria per vincere un mondiale o europeo.   twitter @uvillanilubelli

Nuove Borse di Studio del DAAD per la Germania

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Un periodo di studio o lavoro in Germania è una di quelle esperienze che non si dimenticano per tutta la vita. Ve lo dice chi ne ha fatte diverse e non smette mai pensare a come poterle ripetere. La Germania, d'altronde, è un paese che punta molto sullo scambio accademico. Sono tante le istituzioni che danno la possibilità di ottenere delle borse di studio. Oggi vi parlo del DAAD, che eroga oltre 100 borse rivolte a studenti, dottorandi, post-doc, ricercatori e professori italiani di tutte le discipline. Per chi ancora non lo sapesse,  con un bilancio di oltre 400 milioni di euro,  il DAAD è l 'ente più grande a livello mondiale per gli scambi accademici ed invita tutti gli interessati e potenziali borsisti che si trovano in Italia  (o che si trovino in Germania da non più di un anno) a candidarsi per una borsa di studio del DAAD. Nel 2011, il DAAD ha finanziato circa 70.000 persone, stranieri e tedeschi. Tutte le informazioni si possono qui  www.daad-rom.org twitter @u

Professore a 24 anni, in Germania è possibile

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Diventare professore a 24 anni. Non è una favola, non è un film, non è una provocazione e non è uno scherzo. E' la storia vera di Peter Scholze . Chissà cosa penseranno i tanti ricercatori italiani che alle soglie dei quarant'anni ancora sono alla ricerca di un qualche posto. Eppure, in Germania, Peter Scholze ce l'ha fatta ad appena ventiquattro anni. E' stato, infatti, chiamato per chiara fama dall'Università di Bonn. In Germania assicurano: l'età non conta nulla, Peter Scholze è uno dei più brillanti matematici del mondo. Così il giovane tedesco è diventato il più giovane professore in Germania.

Helmut Haller, mezz'ala di successo in Italia

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Si è spento, all'età di 73 anni, un'icona del vecchio calcio, quello che, ormai, non si gioca più. Helmut Haller , forte mezz'ala di Bologna e Juventus tra il 1962 e il 1973, ha giocato per più di dieci anni in Serie A, conquistando tre scudetti e l'ammirazione di tutto il mondo calcistico italiano. Haller inizia a giocare nel calcio che conta molto presto, esordendo in scena internazionale a soli 19 anni. La sua consacrazione avviene in Italia nel capoluogo emiliano: sette stagioni ed uno scudetto strappato all'ultima giornata alla Grande Inter di Herrera . Quella partita, lo spareggio, finì 2-0 per il Bologna guidato da Fulvio Bernardini , che si consacrò Campione d'Italia per la settima ed ultima volta. Haller divenne uno dei pezzi più pregiati del Bologna fc, che nel suo comunicato ne ricorda i “dribbling irresistibili, il suo genio innato, il suo grande fiuto del gol, il suo carisma alla conquista del titolo tricolore”.

La Germania, un paese per vecchi

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La Repubblica   Federale Tedesca invecchia sempre di più. Già oggi vivono meno giovani sotto i 15 anni rispetto al resto d’Europa. La Germania ha infatti la popolazione più anziana d’Europa. Nel 2010 c’erano appena il 13,5 per cento della popolazione sotto i 15 anni, meno di un abitante su sette; e uno su cinque ha più di 65 anni. La Germania è un paese per vecchi, verrebbe da dire. Anche l’Italia, a dire il vero, non se la passa meglio tanto da accompagnare la Germania in questa triste classifica. Italia e Germania rappresentato la popolazione più vecchia d’Europa, come ha “sentenziato” l’Ufficio Federale di Statistica in Germania.

Insegnare tedesco in Italia: l'esperienza di Johannes Kurzeder

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Da 21 anni in Italia, Johannes Kurzeder , collaboratore linguistico all'Università “AlmaMater Studiorum” di Bologna, non crede che il numero di studenti di tedesco in Italia possa continuare ad aumentare così tanto come negli ultimi anni: “È un fenomeno che sarà destinato a fermarsi – dice – ed è legato al primato economico attuale della Germania . Che, forse, non durerà così a lungo”. Siamo seduti nell'aula di laboratorio linguistico della facoltà di Scienze Politiche, e il professore ha da poco concluso l'ultima lezione della settimana. Professore, il suo percorso di studi in Germania era finalizzato all'insegnamento del tedesco agli stranieri ed in particolare in Italia? Diciamo una serie di circostanze. Dopo gli studi di germanistica, paragonabile ad un corso di laurea in Lettere, mi sono specializzato in Deutsch als Fremdsprache (Tedesco per stranieri, ndr ). Vivendo a Friburgo , una città universitaria con molti studenti stranieri, ero indeciso se rimaner

Il dilemma tedesco: essere guida o lasciare l'Europa al proprio destino?

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Qual è il segreto della Germania? Perché i tedeschi sono " I primi della Klasse "? La risposta quasi unanime di tutti gli esperti è la seguente: Berlino ha fatto le riforme quando gli altri paesi le hanno rinviate. Ma la condizione di essere i migliori si è rivelata un grosso problema. Per i tedeschi è diventata una sorte di arma a doppio taglio. Sono consapevoli di stare meglio degli altri paesi europei, ma non sanno ancora come sfruttare questo potenziale: essere guida o lasciare i cugini europei al loro destino? E se si è guida, come bisogna esercitare questo ruolo? Non sono domande e questioni di poco conto perché la Germania ha una storia recente tra le più complesse in Europa e, forse, al mondo. Dall'unità nazionale ad oggi, la Germania ha vissuto troppi cambiamenti radicali, con almeno un paio di tentativi di dominio in Europa che hanno portato ad effetti drammatici ben noti a tutti. Il passato è certamente metabolizzato e la Germania di oggi non rappresen

L'editoria digitale alla Buchmesse di Francoforte

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Che il mercato editoriale sia in crisi è un po’ come quei dogmi che nessuno si sentirebbe di confutare. Nell’era del fallimento pensare a un florido mercato fatto di parole e di emozioni apparirebbe quasi oltraggioso nei confronti del business di ipod e iphone che procede con una certa fatica. Ma qualcuno ci insegna che non esistono verità assolute e se credere a una vivace proliferazione di cultura risulta impensabile, consiglio ai più scettici di consultare i dati relativi al mercato editoriale in Germania o, ancora meglio, una bella visita alla Fiera del Libro di Francoforte , la più grande al mondo . Si terrà dal 10 al 14 ottobre e si prevede un’affluenza di 300 mila visitatori, con 7400 espositori provenienti da più di 100 paesi e 12 mila giornalisti.   L'edizione 2012 della Frankfurter Buchmesse vede come ospite d'onore la Nuova Zelanda e i principali temi in discussione verteranno sull' editoria digitale e il suo rapporto con il mercato edito

La Casa di Goethe a Roma

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C'è un autore che più di ogni altro ha plasmato l'immagine dell'Italia in Germania: Johan Wolfgang Goethe .  Il suo viaggio in Italia ha segnato e influenzato non solo la personalità dello scrittore, ma quella di tanti tedeschi che per generazioni hanno visitato, e visitano tutt'ora, Roma e l'Italia evocando le immagini descritte da Goethe.  Il turista e cittadino tedesco va alla ricerca degli anfiteatri e dei templi, dei colori, dei profumi, credendo di ritrovare "la terra dove fioriscono i limoni", cantata dal grande poeta. Le descrizioni di Goethe sono penetrate tanto in profondità nella cultura e nella quotidianità dei tedeschi, da superare i tanti aspetti di incivile decadenza del nostro paese nell’immaginario del suo popolo. Stanco della vita da Ministro a Weimar e degli innumerevoli impegni politici, sociali e personali, Goethe, a trentasette anni, decide di trasferirsi in Italia, a Roma, per un periodo di tempo che gli permetta di lavorar