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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Una donna per la sinistra tedesca

Il partito socialdemocratico tedesco ha eletto la sua nuova Presidente. La prima donna nella sua lunga storia di oltre centocinquant'anni. Si chiama Andrea Nahles, Ministro del Lavoro nell'ultimo governo Merkel (2013-2017), già segretaria generale della SPD dal 2009 al 2014 e capogruppo del partito al  Bundestag  dopo le elezioni del settembre scorso. I delegati del partito chiamati a Wiesbaden per scegliere la nuova guida dopo  le dimissioni di Martin Schulz , successivamente al controverso referendum interno sulla nuova Grande Coalizione, l'hanno eletta con il 66 per cento. Un dato apparentemente deludente considerato che la sua avversaria Simone Lange, un'altra donna, non era una candidata forte e altrettanto autorevole come Andrea Nahles. In realtà, il risultato della votazione che ha portato all'elezione di Nahles al vertice della SPD è evidentemente conseguenza del  congresso di gennaio durante il quale i delegati, con un risicato 56 per cento , diedero il

Il (finto) reddito di cittadinanza in Germania e perché non serve in Italia

Dal giorno dopo le elezioni politiche italiane è subito iniziata la discussione sull'applicabilità e i costi del reddito di cittadinanza proposto dal Movimento 5 stelle. Premesso che la  proposta del partito di Luigi Di Maio  non ha niente del  reddito di cittadinanza autentico  ma è un sussidio di solidarietà diretto a una ristretta cerchia di disoccupati a determinate condizioni (corsi di formazione, partecipazione a lavori socialmente utili e dimostrare di cercare una lavoro), il modello proposto dai 5 Stelle è ripreso dal sistema tedesco, in particolare copia il sussidio esistente in Germania e noto come Hartz IV (o Arbeitslosengeld II). Tale sussidio si lega alla famosa Agenda 2010 realizzata dal governo socialdemocratico e ambientalista guidato da Gerhard Schröder dal 1998 al 2005.  L'Agenda 2010 fu un complesso di riforme  che introdusse una forte liberalizzazione del mercato del lavoro e una consistente riduzione e rimodulazione del generoso stato sociale tedesco c