La favola di Sabine Lisicki

L'edizione 2013 di Wimbledon si conferma ricca di sorprese. Dopo le sconfitte eccellenti di Federer e Nadal, è toccato a Serena Williams, detentrice del titolo femminile, arrendersi alla tedesca Sabine Lisicki agli ottavi di finale. La tennista di origini polacche (da qui il cognome) l'aveva detto già prima della partita: Wimbledon è il mio torneo preferito e Serena è un essere umano come gli altri. A dire il vero vedendo i risultati della tennista americana nell'ultimo anno, la Williams sembrava una marziana (chiedete a Maria Sharapova).
Eppure la tennista tedesca grazie ad un ottimo servizio e a potenti colpi da fondo campo ha messo in grande difficoltà la numero 1 del mondo. Ha vinto in tre quarti d'ora il primo set per 6-2, ma ha perso nettamente il secondo per 6-1 in poco più di mezz'ora. Si è poi infine aggiudicata un cambattutto terzo set nel quale era addirittura sotto per 3-1. La tedesca non si è mai scoraggiata, non ha smesso di sorridere neanche quando Serena Williams ha fatto due fortunosi punti consecutivi aiutata dalla rete. Alla fine ha vinto meritatamente 6-4, dopo aver fallito un primo match point. Ora Sabine Lisicki sfiderà ai quarti la Kanepi che ha vinto in due combattutti sets (7-6 / 7-5) l'inglese Laura Robson.

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