Le ragioni (elettorali) del governo tedesco

Le scelte della Germania nella crisi greca sono veramente incomprensibili? Perché il governo tedesco continua a mostrare i muscoli e a essere così intransigente nei confronti del governo greco? Per rispondere a queste domande è indispensabile analizzare i dati delle rilevazioni della prima e della seconda rete tedesca nell'ultimo mese.
Partiamo dai dati sulla situazione economica in Germania. 
Secondo il DeutschlandTrend il 76 per cento dei tedeschi la considera positiva (gut) o molto positiva (sehr gut).



La valutazione della situazione economica rispetto all'anno precedente è considerata sostanzialmente uguale, è però in forte calo il numero di coloro che pensano sia peggiorata (-7 per cento). Solo il 7 per cento dei tedeschi (+ 1 rispetto allo scorso anno) ritiene sia evidentemente peggiore. La maggioranza dei tedeschi avverte di vivere bene, in una condizione economica soddisfacente. 
Vediamo ora i dati alla crisi greca.
Il 2 luglio, nel momento in cui la trattativa tra la Grecia e i creditori era fallita e si attendeva il risultato del referendum, il 68 per cento dei tedeschi riteneva il governo greco responsabile del fallimento.


Interessante notare anche i dati sulle responsabilità attribuite al fallimento della trattativa tra i sostenitori dei partiti. Tra i partiti della maggioranza di governo risalta l'85 per cento tra quelli dell'Unione (CDU/CSU) e il 73 per cento tra quelli della SPD. Ma è interessante notare che anche tra i votanti dei Verdi e della Linke, i due partiti di opposizione e molto critici nei confronti del governo tedesco ben il 59 (tra gli ambientalisti) e il 34 per cento (tra quelli del partito di sinistra) davano la responsabilità del fallimento al governo di Atene. I dati rivelano che al di là dell'appartenenza politica la gran parte dei tedeschi giudicano negativamente la gestione della trattativa da parte dei greci. 
Un altro dato indispensabile viene dal Politbarometer della seconda rete tedesca del 3 luglio scorso. Alla domanda se le istituzioni europee avrebbero dovuto fare maggiori concessioni al governo greco ben l'85 per cento dei tedeschi era per il No. Tra i sostenitori dei partiti il dato diventa ancora più impietoso: tra quelli dell' Unione (CDU/CSU) solo il 4 per cento era favorevole, nella SPD il 18 e nei Verdi il 15. Più alto il dato della Linke: 28 per cento.

Nonostante questi dati dimostrino una certa severità diffusa dei tedeschi nei confronti della Grecia, rispetto al 2012 diminuisce sensibilmente il numero delle persone (45 per cento) che vorrebbe una Grexit.

Il paradosso è che ben il 49 per cento degli intervistati dal DeutschlandTrend di venerdì 17 luglio ritieen che il parlamento dovesse votare contro al terzo pacchetto di aiuti alla Grecia. Evidentemente il paese resta diviso a metà. 

In conclusione, dall'intero dibattito, il Ministro Schäuble ha visto crescere la propria popolarità, ma il risultato più rilevante è che la CDU/CSU si conferma primo partito con percentuali oltre il 40 per cento e la SPD scende addirittura sotto il 25 per cento. In generale l'intera questione greca non ha alterato il consenso dei partiti in maniera significativa. I Verdi diverrebbero il terzo partito scavalcando per soli due punti percentuali la Linke e i liberali (FDP) farebbero ritorno in Parlamento. Mentre il destino degli antieuro sembra segnato dopo la recente spaccatura interna al partito.

Questi dati dimostrano:
a) che l'intransigenza della Germania nei confronti del governo greco è largamente condivisa dai cittadini che avvertono la crisi greca e in generale dell'Euro come il principale problema della Germania -  seguiti dagli stranieri (linea blu) e dalla disoccupazione (linea verde) - e quindi come una minaccia al proprio tenore di vita che come abbiamo visto all'inizio considerato soddisfacente.

b) Si potrebbe sostenere che la gestione della crisi greca da parte del governo greco fosse incentrata sulla conferma del consenso. In altre parole più che all'interesse generale dell'Unione Europea Merkel e Schäuble hanno prima di tutto a cuore il proprio elettorato. Del resto hanno anche scongiurato una Grexit a cui sempre meno cittadini tedeschi sono favorevoli.
Ma se avessero voluto seguire i propri elettori, avrebbero dovuto votare contro anche al terzo pacchetto di aiuti per il quale, al contrario, Merkel e Schäuble si sono spesi molto tanto da mettersi contro una parte del partito. Il programma di aiuti è stato approvato, infatti, con 439 voti a favore, 119 contro e 40 astenuti. 



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