La Germania non è un paese per poveri

La Germania è un modello imperfetto. Nonostante in molti considerino il sistema tedesco l’unica alternativa credibile ai modelli di crescita americano e cinese, anche nella Repubblica Federale crescono le disparità sociali.

La Conferenza Nazionale sulla Povertà (Nak) ha presentato lo scorso dicembre una relazione da cui risulta che un cittadino su 4 vive al limite della soglia di povertà. Il documento conferma quanto pubblicato in precedenza dal Wirtschaft-und Sozialwissenschaftliche Institut della Fondazione Hans Blöcker, un report che prende in esame le principali 15 metropoli della Germania. Ne risulta che dal 2005 al 2011 la popolazione delle città che vive sotto la soglia di povertà è cresciuta dal 17,5 al 19,6%.

È Lipsia la città più povera in assoluto, seguita da Dortmund, Duisburg e Hannover. Rispetto alla media dell’intera Repubblica Federale, che si attesta al 15%, soltanto Monaco e Amburgo, città tradizionalmente benestanti, mostrano percentuali meno allarmanti. Tutte le altre metropoli hanno indici di povertà superiori alle media nazionale; tra queste anche Berlino, non a caso definita in passato dal sindaco Wowereit “povera ma sexy”. (Leggi intero articolo su Limes)
twitter @uvillanilubelli

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